ROMA, 27 DIC – ”Alle tre, tre e un quarto comunicarono che la partita era Palermo-Napoli”.
Dalle migliaia di atti allegati all’inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona, emergono nuove partite di serie A che l’organizzazione criminale sgominata dalla polizia e attiva in mezza Europa ha tentato di manipolare. E se ci sia riuscita o meno è quanto stanno cercando di scoprire gli investigatori e gli inquirenti dopo aver concluso la seconda fase dell’inchiesta.
A tirare in ballo la sfida tra rosanero e azzurri è Massimo Erodiani – arrestato a giugno scorso – nel corso dell’interrogatorio davanti al pm Roberto Di Martino. Un interrogatorio durato diverse ore nel corso del quale lo scommettitore cita altre due partite di A – Napoli-Chievo e Inter-Chievo – che erano già tra quelle considerate sospette nella prima fase dell’inchiesta.
PALERMO-NAPOLI: Le partite ‘truccate’, spiega Erodiani, ”non si vengono a sapere se non la domenica mattina…proprio per il fatto di non sputtanarle…la domenica verso l’1.20 le vieni a sapere”. In occasione di quell’incontro, prosegue, il gruppo dei ‘Bolognesi’ – quello che secondo la procura era guidato da Beppe Signori – e quello degli ‘Zingari’ – ”fecero un accordo” anche se lui, dice Erodiani al pm, non sa se si incontrarono. Fatto sta che alle 3 arrivo’ l’indicazione sulla partita. ”Chi lo comunico’?” chiede il pm. ”Me lo disse Bellavista (ex giocatore del Bari, arrestato anche lui a giugno, ndr) – risponde Erodiani – addirittura gia’ stavamo, mi sa, uno a uno…sicuramente a partita gia’ iniziata”. Erodiani dice pero’ di non sapere se effettivamente la combine era andata in porto. ”Non possiamo darlo per certo, pero’ con il risultato che fanno loro la partita e’ finita 2-1 per il Palermo, al primo tempo gia”’. Piu’ avanti nel corso dell’interrogatorio, Erodiani ritorna sulla partita e sui tentativi di combine in serie A, sostenendo che ”i bolognesi possono cacciare qualche partita grossa di serie A. Sicuro. Signori, ma pure Giannone o Bruni (gli ex commercialisti di Signori, ndr)”. Loro sanno, ”o perlomeno” conclude Erodiani, loro possono dire ”il referente che gli fa le partite, che e’ la cosa migliore se si vuole vuotare il sacco”.
NAPOLI-CHIEVO: Erodiani racconta al pm che ”Pirani disse che il Chievo andava li’ a perdere e si faceva da solo la partita, uno primo tempo, uno finale. Partita finita 3-0 dopo 20 minuti”. E’ una partita combinata da Pirani questa?, chiede il Pm. ”Come dice lui si’ – risponde Erodiani – lui aveva questa informazione tramite l’amico suo Pellissier (attaccante del Chievo, ndr)”. E dunque, aggiunge, a combinare la partita furono ”Pirani con Pellissier”.
INTER-CHIEVO: Ad Erodiani il pm cita un’intercettazione in cui lui dice ”l’anno scorso ho fatto il Chievo a Milano”. ”Non parlo di Milan-Chievo – mette a verbale lo scommettitore – parliamo di Inter-Chievo…questa frase me l’ha detta Pirani, perche’ Pirani era amico di Pellissier…me l’ha detta Pirani che l’anno prima aveva giocato Inter-Chievo e fecero una marea di gol”. Pirani le disse che aveva manipolato la partita? ”Si’, tramite Pellissier”. Il pm chiede poi se Pirani gli avesse detto anche della volonta’ del Chievo di segnare almeno un gol ed Erodiani risponde ”Si’, si”’. ”Quindi aveva ricevuto il benestare della squadra avversaria?” chiede ancora De Martino. ”Si”’ e’ la risposta. E il pm fa mettere a verbale: ”Aveva ricevuto il benestare da parte dell’Inter”.