Calcio scommesse, Piacenza: Torneo Falsato, No a Lega Pro

– PIACENZA, 12 GIU – Schifato dal calcioscommesse,
Fabrizio Garilli non ha l'intenzione di iscrivere il Piacenza,
appena retrocesso, al campionato di Lega Pro. Il presidente
della societa' emiliana lo ha annunciato dopo il doppio pareggio
con l'Albinoleffe che e' costato la serie B: ''Le recenti
inchieste – ha detto – hanno fatto emergere un calcio violentato
da scommesse illecite. Il campionato e' falsato e, nonostante le
nostre richieste, non abbiamo ottenuto la sospensione dei play
out''. Il Piacenza rischia cosi' di sparire.
Se entro il 30 giugno, Garilli non dovesse cambiare idea, con
il Piacenza uscirebbe di scena anche una delle proprieta' piu'
longeve del calcio italiano, visto che la sua famiglia guida la
societa' da 29 anni, otto dei quali trascorsi in serie A.
Salendo alla ribalta anche per alcune iniziative come la
prolungata rinuncia a calciatori stranieri e il contributo
all'Unicef che compare come sponsor sulle maglie.
''Nel Piacenza – ha spiegato Garilli – abbiamo profuso
100 milioni. Abbiamo sempre creduto in un calcio pulito,
rispettando le regole e inviando messaggi tangibili come
dimostrano il nostro sostegno all'Unicef e tante altre
iniziative''.
Il Piacenza e' toccato dallo scandalo del calcioscommesse con
il presunto coinvolgimento del difensore Carlo Gervasoni e di
altri biancorossi nell'ipotizzata 'combine' di Atalanta-Piacenza
del 19 marzo scorso, che fini' 3-0 per i bergamaschi. La
dirigenza piacentina aveva anche chiesto alla federazione di
sospendere quei play out che hanno poi decretato la
retrocessione in Lega Pro del Piacenza dopo il doppio pareggio
con l'Albinoleffe.
Un campionato che pero' la squadra rischia di non fare. Il
sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, aveva gia' dichiarato
qualche mese fa la disponibilita' ad affrontare la difficile
situazione. ''Ora pero' – ha precisato il sindaco – le cose sono
piu' problematiche. Mi auguro che nessuno si sottragga alle sue
responsabilita' e che il Piacenza non venga lasciato solo''. Un
appello lanciato anche dal deputato leghista Massimo Polledri.
La vicenda del calcioscommesse e' pero' solo l'ultima goccia
della disaffezione del presidente, secondo Gigi Cagni,
l'allenatore dei giorni d'oro del Piacenza. ''Fabrizio Garilli –
ha detto ai microfoni di Sky Sport – non e' un grande
appassionato di calcio, ha mantenuto la societa' solo nel nome
del padre, ha fatto l' errore di far dirigere la squadra a
Riccardi, ha dato mandato a una persona che non era giusta
perche' non si era mai occupata di calcio. In ogni caso mi
dispiace tantissimo perche' venti anni di attivita' ad alti
livelli sono stati fatti: vederla finire cosi' e' una cosa che
mi fa male''. .

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