Calcio scommesse: si riparte da Palazzi

(di Vittoriano Zanolli)
– CREMONA, 12 GIU – Sara' una giornata importante
anche quella di domani per l'inchiesta relativa al
calcioscommesse condotta dalla procura della Repubblica di
Cremona. Gli inquirenti nutrono aspettative riguardo al vertice
fissato tra il procuratore federale Stefano Palazzi e il capo
della procura cremonese Roberto di Martino.
L'arrivo di Palazzi a Cremona e' atteso per il primo
pomeriggio. L'incontro si preannuncia lungo. Sara' uno scambio
di informazioni, di carte e di materiale utile allo sviluppo
delle indagini. Nei giorni scorsi il magistrato cremonese ha
spedito al procuratore federale parte degli atti in copia mentre
Palazzi, dal canto suo, ha inviato a Cremona una serie di carte
che lo stesso di Martino, nell'incontro con i cronisti, ha
definito ''utili''.
L'impressione di molti e' che questo contatto serva per il
passaggio al secondo livello dell'inchiesta che puo' aprire le
porte non soltanto a verifiche su varie partire di serie A, ma
anche su un certo numero di incontri di calcio che si disputano
nei campionati stranieri, a cominciare da Francia e Spagna.
Per la procura di Cremona si tratta di dare l'impronta
decisiva all'inchiesta, ma anche di stralciare verso altre
procure (si parla di Bari e Napoli) quelle partite che si
sospetta siano state truccate e manipolate da giocatori che
fanno capo ad altri gruppi di scommettitori. Gli ispettori
federali cercano invece elementi per aprire i fascicoli nel piu'
breve tempo possibile con i campionati alle porte. Occorre
infatti fare presto, poiche' i calendari dei vari campionati
devono ancora essere stilati e la Federazione Gioco Calcio nopn
e' ancora nelle condizioni di stabilire quali squadre devono
essere nel caso penalizzate.
Altro appuntamento importante, in procura a Cremona, e'
fissato per martedi', quando ci sara' l'interrogatorio di
Antonio Bellavista, l'ex capitano del Bari che, come Paoloni,
non ha risposto alle contestazioni del Gip Guido Salvini nel
corso dell'udienza di garanzia che si e' svolta venerdi' 3
giugno. Le intercettazioni che lo riguardano sono state vagliate
piu' volte. L'avvocato ha gia' preannunciato che il suo
assistito non parlera'. Intanto, il collegio difensivo di Marco
Paoloni, l'ex portiere della Cremonese accusato di aver
'avvelenato', il 14 novembre scorso, mezza squadra durante la
partita con la Paganese (peraltro vinta dai grigiorossi per due
a zero) ha fatto capire di aver iniziato la rilettura riga per
riga dell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip
Salvini. Il suo obiettivo e' mettere alcuni punti fermi sulle
vicende cremonesi, a cominciare dal percorso del Minias
(l'ansiolitico finito nelle bottigliette), dal suo acquisto fino
alla somministrazione nel te' bevuto dai giocatori. Scopo delle
verifiche preannunciate dal legale e' capire quanti avrebbero
avuto la possibilita' di sciogliere il medicinale nell'acqua.
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