Torino – "Mi sono visto rovinati 30 anni di carriera. Ero abituato a rimanere sui giornali così tanto tempo per le imprese calcistiche, non sicuramente per cose così". Lo ha detto Beppe Signori in una intervista concessa al Tg1 a proposito del suo coinvolgimento nella vicenda del calcioscommesse. "Penso che chi mi conosce bene sappia come sono, come mi sono sempre comportato – ha detto ancora l'ex centravanti della Lazio -. Quello che mi ha fatto più male sono state le bugie, le falsità, le cose scritte non vere". Signori ha rotto un lungo silenzio, da quando praticamente era stato messo agli arresti domiciliari. "Ora sto un pò meglio, sono un pò più tranquillo, un pò più sereno, anche se è stata dura – ha spiegato – Ho passato le giornate, ovviamente dentro casa, a cercare di capire. Soprattutto leggendo l'ordinanza: me la sono praticamente studiata a memoria per capire cosa c'entrassi. Per capire il perchè e il per come".
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