VENEZIA, 28 DIC – ''Pellissier coinvolto? Ma non scherziamo!''. Sono di questo tenore le reazioni che compaiono sui blog dei tifosi del Chievo Verona, dopo le ultime indiscrezioni sulle intercettazione dell'inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse che tirerebbero in ballo nuovamente il capitano gialloblu'. La vicenda Pellissier sembra addirittura unire, anziche' dividere, le due sponde del tifo scaligero: Chievo e Verona.
''Credo e spero che Pellissier non c'entri nulla, a me ha sempre dato l'impressione di una persona onesta. Se cosi' non dovesse essere vuol dire che questo sport e' veramente malato, piu' di quanto uno possa immaginare'', commenta infatti un tifoso del Verona, squadra che ora e' nelle zone alte della serie B.
Intanto la societa' clivense cerca di preservare la tranquillita' della squadra, trincerandosi dietro un no comment. ''La societa' non rilascia nessuna dichiarazione ufficiale. Non abbiamo nulla da dire'', filtra soltanto dal club di Campedelli. Tuttavia disturba, e non poco, il fatto che ad essere tirato in ballo sia ancora una volta, com'era accaduto in estate, il capitano, il giocatore simbolo di questa squadra: Sergio Pellissier. Un giocatore che, in campo e fuori, si e' sempre contraddistinto per comportamenti positivi. Pacato, riflessivo, di poche e misurate parole, Pellissier esprime bene quelle che sono le sue origini, la Valle d'Aosta.
Nel capoluogo scaligero oggi sono due le notizie che tengono banco nei club del pallone: il calcio scommesse e la denuncia di un centinaio di tifosi del Verona 'colpevoli' di essersi recati a Varese senza tessera del tifoso.
Sui blog i tifosi gialloblu' intanto difendono a spada tratta Pellissier. ''Di Bettarini sinceramente – scrive un altro ultra' – non me ne frega nulla…era tesserato Chievo, ma per altri motivi….Se ci fosse dentro Pellissier (io non giustifico nessuno anche se tifo Chievo), chiuderei con il calcio una volta per tutte. Sarebbe una delusione grandissima. Spero non sia vero''.