Calcio Scommesse: tifosi dell'Atalanta sfilano. Corteo pacifico

BERGAMO, 9 GIU – Avevano promesso una manifestazione pacifica, senza minacce e vittimismi, e cosi' e' stato. Circa 2.000 tifosi bergamaschi, in prevalenza ultra' della curva Nord guidati dal loro leader Claudio 'Bocia' Galimberti, hanno attraversato le vie della citta' chiedendo rispetto per l'Atalanta. 'I processi si fanno nei tribunali, basta fango in tv e sui giornali', recitava un enorme striscione esposto durante il corteo, aperto dall'eloquente slogan 'Giu le mani dall'Atalanta'.

Tra la gente e' spuntato anche qualche politico. Il leghista Daniele Belotti, assessore regionale e anima storica della curva, ha spiegato cosi' il senso della manifestazione: ''Siamo qui per affetto verso l'Atalanta, non si puo' esser tifosi solo quando si vince e non si puo' voltare le spalle al piu' grande campione nerazzurro di sempre, Cristiano Doni, soprattutto di fronte a prove per ora ridicole'. Belotti non vuol sentire parlare di vittimismi: ''Se emergera' qualcosa di concreto lo valuteremo, per ora non c'e' nulla''.

Un concetto sottolineato da un altro striscione: 'Ne' colpevoli ne' innocenti, ma fuori le prove evidenti'. Proprio il nome di Doni e' stato a lungo invocato: i tifosi sono dalla sua parte. Il capitano ha ringraziato telefonicamente gli ultra' mentre sul palco si alternavano tifosi piu' o meno illustri. La gente lo ha ripagato con un coro di incoraggiamento.

Tra gli interventi piu' applauditi quello di Gigi Petteni, segretario regionale Cisl e atalantino sfegatato: ''Troppo facile farsi fotografare con Doni dopo la promozione: certi politici adesso sono spariti''.

Matteo Rossi, consigliere provinciale del Pd, ha sottolineato: ''La festa della promozione si e' trasformata in un momento di sconforto. In questi giorni i media hanno diffuso una immagine negativa di Bergamo. Invece vogliamo far vedere che l'Atalanta e' un simbolo per questa citta''.

Il corteo ha avuto come punto d'arrivo la centrale piazza Matteotti: una scelta simbolica, visto che nello stesso luogo si era celebrata la promozione il 21 maggio scorso.

Tutto si e' svolto senza problemi, la manifestazione si e' conclusa poco dopo le 22. ''Accetteremo qualsiasi decisione della giustizia sportiva – ha detto il capo tifoso Galimberti – ma vogliamo le prove. Non vogliamo essere presi in giro''.

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