Calcio scommesse, Zamparini all'Uefa: "E la pena di morte no?"

PALERMO, 17 GIU – ''Detesto le misure poliziesche, esiste gia' un codice penale e la giustizia sportiva. Innalzare le pene per chi scommette o e' implicato in questo giro e' assolutamente inutile. E' come pensare che stabilire l'ergastolo per chi uccide impedisca gli omicidi''.

Cosi' il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, commenta la decisione dell'esecutivo Uefa che impone l'obbligo per calciatori, allenatori e dirigenti di denunciare qualsiasi tentativo di corruzione: in caso contrario, le pene possono arrivare fino alla squalifica a vita. ''Tanto vale ammazzarli'', ironizza Zamparini, ''Io proporrei la pena capitale…''.

''Quello che è successo in Italia e' scaturito da una piccola bollicina – ha spiegato – che poi in questo Paese e' diventata una cosa gigantesca. E' ora di finirla''.

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