Calcio veicolo di pace in terra santa

ROMA, 27 SET – Se la fede fatica a trovare un linguaggio comune per portare alla pace, e' lo sport che puo' diventare un veicolo per il dialogo e la fratellanza.

E' il messaggio che anche quest'anno, per l'ottava volta, viene dall'Opera Romana Pellegrinaggi (ORP) e dal Centro Sportivo Italiano (CSI) con i ''JPII Games 2011'', che si terranno in terra Santa dal 21 al 25 ottobre data scelta per la memoria liturgica del Beato Giovanni Paolo II (22 ottobre).

In questa edizione, la tradizionale maratona non competitiva di 12 chilometri tra Betlemme e Gerusalemme, in programma il 24 ottobre, sara' il calcio protagonista grazie ad un quadrangolare che si svolgera' lo stesso giorno sul piazzale del check point di Betlemme, tra alcuni rappresentanti della Lega Pro, dell'Associazione italiana calciatori, di una squadra palestinese e di una israeliana. Tra i partecipanti all'iniziativa, il vicepresidente della Figc, Demetrio Albertini, e il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, oltre a tanti atleti che saranno presenti o hanno prestato la loro immagine per l'iniziativa, quali la campionessa paralimpica Giusy Versace, Igor Cassina, Margherita Granbassi, Emiliano Brembilla e Massimiliano Rosolino. L'edizione 2011 dei ''JPII Games'' cade in un periodo particolare, dato che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu sta valutando la richiesta di riconoscimento e ammissione di uno Stato palestinese come 194/mo Paese membro delle Nazioni Unite. ''La nostra iniziativa e' nata e sempre stata volta a favorire il dialogo tra israeliani e palestinesi – ha detto monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente della ORP, in una presentazione a Roma – ed entrambe le parti mi hanno incentivato a continuare. Sono anni che portiamo avanti questo sogno di pace e ogni volta facciamo un piccolo passo avanti, come partecipazione e coinvolgimento. Intendiamo continuare fino a farlo avverare del tutto''. Il presidente del Csi, Massimo Achini, ha sottolineato che ''tutto il sistema sportivo italiano e' coinvolto in questa manifestazione, dal Coni alle varie federazioni, e nostro obiettivo e' farlo diventare patrimonio comune. Inoltre quest'anno, al termine della maratona, sara' presentato un manifesto sullo sport come strumento di pace nel mondo''. Alla maratona-pellegrinaggio parteciperanno alcune centinaia di persone, molte provenienti dall'Italia, e anche una delegazione di cento giovani provenienti da Haiti, guidati dal loro vescovo, grazie al contributo del Csi.

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