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Calcio, blocco immediato per le partite: cosa sta succedendo (Pixabay) - Blitzquotidiano.it
Novità che riguarda le partite di Serie A e non solo: c’è il blocco immediato e degli aggiornamenti della normativa fin qui in vigore
Stop alle partite trasmesse in maniera illegale. La lotta alla pirateria va avanti e non coinvolge ormai soltanto il calcio. Da qualche mese è in vigore il sistema Piracy Shield, nato con l’obiettivo di combattere la pirateria appunto.
Il sistema consente, nel caso in cui arrivasse una segnalazione, di bloccare i siti che trasmettono in maniera illegale le partite di calcio coperte da diritti. Ora però la normativa si allarga e include anche eventi non prettamente sportivi: via libera, quindi, al blocco anche delle trasmissioni tv e film coperti da copyright che possono essere trovati senza particolari difficoltà su internet.
Questa la novità introdotta dalla nuova delibera approvata dall’Agcom che va a modificare quella precedentemente entrata in vigore e che riguardava appunto le partite di calcio e lo sport in generale. Ora le forze dell’ordine potranno adottare lo stesso trattamento anche per quelle piattaforme che trasmettono film, serie tv e programmi in streaming.
Una novità che non trova però il consenso unanime dei commissari dell’Agcom. Elisa Giomi, ad esempio, sottolinea alcune problematiche presenti nella normativa. Una, a suo dire, riguarda “il ruolo eccessivo assegnato ai segnalatori privati” che avrebbero la possibilità di “determinare in modo sproporzionato il blocco di domini e indirizzi IP accusati di violazione del copyright“. Altro aspetto problematico riguarda la definizione dei siti che possono potenzialmente essere bloccati: nella delibera si parla di “siti prevalentemente dedicati alla pirateria“, una definizione che secondo la Giomi è troppo vaga.
Lotta alla pirateria, non solo partite: tutte le novità
Tornando alla delibera dell’Agcom e alle novità che essa presenta, abbiamo già spiegato come renda possibile oscurare in meno di mezz’ora i siti che trasmettono in maniera illegale non solo le partite, ma anche film, eventi live e serie tv.

Inoltre viene allargata la platea dei soggetti obbligati a dare concretezza alle misure: non soltanto i provider internet, ma anche servizi VPN e fornitori di DNS pubblici. Inoltre, una novità riguarda anche i motori di ricerca: la nuova normativa, infatti, prevede che dovranno rimuovere i siti pirati dai risultati della ricerca, rendendo quindi più complicato per gli utenti rintracciarli.
Queste le novità approvate dall’Agcom e che ora verranno sottoposte ad una consultazione pubblica che durerà trenta giorni, prima di entrare in vigore. Quando ciò avverrà, ci sarà la possibilità di oscurare i siti pirati in mezz’ora.