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Esonero in vista: il tecnico ora trema davvero (Screen Youtube Dazn) - Blitzquotidiano.it
La Serie A può assistere ad un altro cambio in panchina: i risultati non arrivano, la big pensa ad un altro esonero
La scossa c’è stata, poi però serve la continuità e quella è mancata. In Serie A in questa stagione di cambi in panchina ce ne sono stati diversi, ma forse soltanto quello al Genoa ha portato i frutti sperati.
Per il resto i problemi sono rimasti quasi sempre intatti e la stagione ha proseguito sulla strada intrapresa prima del ribaltone. Un ragionamento valido anche per il Milan che a fine dicembre ha dato il benservito a Fonseca, chiamando Sergio Conceicao per rilanciare la squadra. L’impatto è stato di quelli importanti: pronti via con Juve e Inter battute e la conquista della Supercoppa che faceva pensare di aver intrapreso la strada giusta.
Così però non è stato o almeno, l’andamento dei rossoneri è rimasto quello dei primi mesi stagionali, una squadra costantemente sulle montagne russe con prestazioni eccezionali e tonfi inattesi. Non era questo che la società voleva da Conceicao ed allora anche la sua posizione, nonostante un contratto fino al 2026, non è più granitica.
Milan, perché Conceicao è a rischio esonero
Non lo è perché i risultati non sono stati quelli attesi e perché la risalita in classifica si è fermata. La zona Champions non è poi così vicina e per la qualificazione agli ottavi serve ribaltare la sconfitta in terra olandese.
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Due missioni non semplici, ma fondamentali per Conceicao: solo così la sua conferma a fine stagione sarà possibile. In caso contrario l’esonero è un’eventualità seria da prendere in considerazione, anche perché oltre ai risultati c’è altro che fa sorgere dubbi alla società. Il feeling con qualche giocatore non è scattato, così come il rapporto con Ibrahimovic. Tra i due l’intesa non è decollata ed, inoltre, alcuni atteggiamenti del tecnico hanno fatto storcere il naso ai dirigenti. Uno su tutti l’aver abbandonato la conferenza stampa successiva alla partita con il Feyenoord dopo la prima domanda. Una fuga non gradita dalla società, così come non sarebbe gradita un’esclusione dai piazzamenti Champions.
È quello l’obiettivo da centrare a tutti i costi per tenersi stretta la panchina del Milan. In caso contrario, la conferma oltre l’estate diventerebbe complicata. Nuvole nere, quindi, sul capo di Conceicao: il tecnico non rischia l’esonero immediato, ma serve la svolta per mettere a tacere tutte le voci sul suo conto.