CAGLIARI – Calciomercato Cagliari. Daniele Conti cambia vita: il Cagliari lo sceglie per allenare le giovanili
In estate l’addio al calcio giocato. Il 31 Dicembre 2015 il patentino da allenatore e adesso la nuova occasione offerta dal Club che ama: “Cagliari è la mia vita, ho accettato subito”. Articolo della Gazzetta dello Sport a firma di Mario Frongia.
A sei mesi e qualcosa, dopo le lacrime di fronte ai quindicimila che avevano seguito l’ultima di A, Cagliari-Udinese 4-3, Daniele Conti è tornato. L’ex capitano ha lasciato il calcio giocato il 31 maggio 2015 ed entra da oggi nello staff tecnico del settore giovanile rossoblù. “Ho avuto qualche proposta per continuare ma avevo detto che non avrei giocato per altri club italiani. Mi sarei mosso solo per un’esperienza all’estero. Ma nessuno mi ha cercato. Ho deciso di smettere ed ora, grazie al direttore Beretta e al presidente Giulini, sono di nuovo qui”.
Daniele Conti è emozionato. Nella saletta stampa del centro tecnico di Assemini si avverte l’atmosfera dei momenti speciali. Conti, bandiera rossoblù con 464 gare e 51 reti, fresco di patentino Uefa B, seguirà i centrocampisti, dalla Primavera ai Giovanissimi, dell’agonistica guidata da Mario Beretta. “Comincia dalla Primavera ma seguirà anche partite e giocatori. Come Suazo si occupa delle punte e Giandon dei difensori, lui seguirà le mezze ali. È un piacere accogliere Daniele. Metterà professionalità, esperienza, carisma e doti umane al servizio del settore giovanile. Sarà “maestro di tecnica” per i centrocampisti” aggiunge Beretta. Il direttore rimarca un aspetto: “Da giovane ha vissuto il distacco da casa, conosce le difficoltà e sa come far crescere al meglio i nostri giovani”.
Conti, felpa e jeans, annuisce. “Cagliari è la mia vita, mi è sempre piaciuta l’idea di lavorare con i giovani. La retrocessione? Ho sofferto molto, lasciare la squadra in B dopo sedici anni mi ha sconvolto. Ma la vita prosegue, guardo avanti. Da oggi inizia una nuova avventura”. L’ex numero 5 amplia l’analisi. “Sono davvero grato al presidente Giulini e al direttore: mi hanno trasmesso da subito la forte passione per questo lavoro. Non sarà facile, ma ho tanta voglia di imparare. Sto seguendo allenamenti e partite del settore giovanile, la società sta facendo un gran lavoro. Il ragazzo più forte? Colombatto, è davvero tanta roba”. Conti lavora da subito per una settimana con la Primavera di Beretta per poi passare alle altre squadre.
L’accordo con il club dura fino a giugno. “Poi, faremo assieme un bilancio” dicono Beretta e il neo collaboratore tecnico. “Un obiettivo? Trasmettere ai ragazzi cosa significa indossare la maglia del Cagliari” dice Conti, classe ’79 e originario di Nettuno: “Andrà anche al camp di Monte Claro dove lavora la pre-agonistica di Oscar Erriu. Lo chiamerò 24 ore su 24” scherza Beretta. “Devo avvisare mia moglie” replica Conti. Si entra nel merito. “Il mio ultimo ricordo di Daniele da avversario in campo? Al Sant’Elia non ho mai vinto. L’ultima volta con il Cesena vinsero 3-0 e lui c’era”. L’ex mezzala incassa. E spiega il suo mantra: “La tecnica è importante ma anche il carattere conta tanto. Ho vissuto tanti anni in un gruppo, lealtà e onestà sono alla base di tutto. Da ragazzino ho avuto la fortuna di avere al fianco mio padre e degli anni nelle giovanili della Roma ricordo Maldera, ora scomparso. Con loro ho capito le cose importanti del calcio e della vita. Paura? No, solo tanta voglia di fare bene”.