Calciomercato Fiorentina: Ljajic presentato, Castillo al veleno

Aspettando il centrocampista argentino Mario Bolatti a Firenze è stato il giorno di Adem Ljajic, il talento serbo di 18 anni prelevato da Corvino dal Partizan Belgrado per circa 7 milioni di euro e blindato con un contratto di 5 anni.

Ljajic, di fede musulmana «ma non osserva il Ramadam», tornerà a Belgrado per sbrigare le ultime pratiche per il transfer e tornerà a disposizione da lunedì. «Il mio idolo è Kakà e ho scelto la maglia numero 22 anche per lui – ha raccontato il serbo -. Sono contento perchè arrivo in un grande club. Era il mio sogno, Jovetic mi ha raccontato cose fantastiche».

Poi Ljajic ha spiegato perchè è saltato il trasferimento al Manchester: «Le regole inglesi prevedono che gli extracomunitari debbano avere il permesso di lavoro. Questo non è stato possibile e allora il Manchester ha fatto cadere l’opzione».

Per l’esordio nel calcio italiano ci vorrà un pò di tempo: «Vengo da un mese di pausa, mi ci vorrà un pò per recuperare: sto lavorando con un programma personalizzato».

Intanto il club viola ha ceduto a titolo definitivo al Bari l’attaccante argentino Castillo per circa un milione di euro: per lui solo 7 presenze in A con i viola e un gol giusto domenica scorsa alla squadra pugliese che ha regalato i tre punti alla Fiorentina.

«Mi dispiace lasciare una grande squadra come la Fiorentina – ha detto Castillo a Radio Blu – ma non è facile stare in panchina. Firenze non mi ha visto giocare, solo domenica ho giocato nel mio vero ruolo, eppure sono stato criticato lo stesso. E non ho esultato contro il Bari anche perchè c’era questa trattativa. Ventura mi ha voluto a tutti i costi, a Firenze nessuno mi voleva e io voglio stare dove si sta bene. Prandelli è un allenatore che parla poco».

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