Calciomercato Fiorentina: Prandelli verso la Nazionale

Pubblicato il 21 Maggio 2010 - 08:31 OLTRE 6 MESI FA

Cesare Prandelli

Panchine girevoli. E’ lo strano destino di Italia e Francia al prossimo Mondiale. Quattro anni furono le due finaliste, questa volta per Sudafrica 2010 giocano un’altra partita a distanza, quella della successione dei rispettivi ct.

Oltralpe l’arrivo di Laurent Blanc al posto di Raymond Domenech è già annunciato, e a togliere il velo è il club di appartenenza, il Bordeaux. In Italia, il dopo Lippi si chiama Prandelli, ma manca ancora l’ufficialità del sì del tecnico viola.

“Di nazionale non parlo, sono in silenzio stampa”, ha detto il tecnico viola prima di partire con la squadra in tourneé per il Canada. Per lui, quando tutto il gruppo era già in volo, ha parlato la Fiorentina. “E’ vero – il comunicato della società dei Della Valle – la Federcalcio ci ha chiesto il permesso di contattare Prandelli, noi abbiamo dato l’ok. A questo punto è lui che deve decidere, ma chiediamo lo faccia presto perché serve chiarezza e per programmare il futuro”. Facile ricamare sulla ‘dimenticanza’ di Prandelli stamattina, quando il tecnico non si è presentato al pullman viola in partenza da Firenze per Fiumicino per recuperare il telefonino lasciato a casa, tranne poi riunirsi ai suoi giocatori in un autogrill di Arezzo. Il contatto Prandelli-Italia ci sarebbe già stato, la disponibilità esiste. Anche perché il comunicato-libera Prandelli ha ulteriormente logorato i rapporti tra tecnico e proprietà: e comunque, la responsabilità del divorzio dovrà ricadere sulle spalle del futuro ct. Dunque, nessun colpo di scena è escluso, tra umoralità della piazza e riserva di Prandelli da sciogliere. Ma l’ottimismo in casa Italia è un segnale. Più che il contratto (due anni con l’opzione sui successivi due) o lo staff di Prandelli, l’ostacolo resta la separazione da Firenze.

“La nazionale? Non sono mai stato contattato dalla Federcalcio – ha detto invece Claudio Ranieri, l’altro ct ideale, anzi virtuale – . Mi fa piacere che in tanti abbiano pensato al mio nome, ma per me il progetto Roma è al primo posto.

In futuro mai dire mai. Sono molto contento per Prandelli, merita di allenare la squadra azzurra: sono convinto che farà bene anche se allenare la nazionale è molto diverso dal guidare un club”. Forse anche Ranieri sotto sotto ci sperava, di sicuro ha capito come va a finire.