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Calciomercato flop, tanto rumore per nulla, Serie A mai così povera: ormai i grandi affari si fanno in Premier

Calciomercato, chiusura senza botto. Tanto rumore per nulla. Il cosiddetto “mercato di riparazione “ – sessione invernale – è stato un flop. Annunciato.

Mai così povero (investiti “solo” 30 milioni),  con una quarantina scarsa di operazioni concluse. Tutto qui. Tanti strilli, pochi affari. Tanti sogni e portafogli in lacrime. La realtà è questa. Serie A in braghe di tela. I grandi affari si fanno ormai in Premier. Il solo Chelsea, a gennaio, ha speso 370 milioni di euro per otto giocatori; la nuova proprietà si è rifatta il look spendendo complessivamente 700 milioni (finora). Una cifra pazzesca, pari a quanto spende l’intera Bundesliga.

PREMIER, RICCONA PIGLIATUTTO AL CALCIOMERCATO

La Premier inglese sta divorando la concorrenza europea.  Da sola ha speso per gli acquisti di gennaio tre volte quanto hanno speso – tutte insieme! – le altre quattro leghe principali europee. Ha osservato giustamente Gianfranco Teotino, analista principe della Gazzetta: ”La premier sta divorando la concorrenza europea a colpi di bonifici multimilionari. Sta prosciugando le riserve di capitale umano delle squadre del resto del Mondo”.

E poi ha aggiunto:” Alle spalle della Premier, a sorpresa, con circa 80 milioni di acquisti si è piazzata la Ligue ma con un saldo positivo di quasi 200 milioni. A seguire Bundesliga con oltre 70 milioni di spese e saldo negativo di una ventina. Quindi la nostra serie A con circa 30 milioni spesi di uscite e saldo positivo di meno di 20. Stupisce solo fino a un certo punto che i club della serie B inglese abbiano investito sul mercato più delle squadre di serie A spagnole e più o meno quanto quelle italiane. Sono numeri impressionanti perché testimoniano una escalation esponenziale”.

SERIE A MAI COSÌ POVERA

Pochi soldi, poche idee. E tanti schiamazzi: per Zaniolo,Leao, Skriniar. Tutti rimasti all’ovile. Le italiane che si sono mosse meglio sono state  Torino, Atalanta e Bologna. Comunque poca roba. Inter e Milan hanno deluso i propri tifosi: gennaio è stato avaro di rinforzi.

Le romane non hanno fatto meglio. La Lazio di Sarri non ha trovato un vice Immobile. La Roma di Mourinho voleva un difensore e ha avuto lo spagnolo Llorente ma a dominare la scena (triste) è stato il caso Zaniolo con un deludente epilogo.

Stop anche per la Juventus che ha registrato l’addio a McKennie e a Luca Pellegrini. Ma è comprensibile date le vicende legali che sono piovute sul club bianconero. Il Napoli capolista non ha mosso una foglia, solo cambi per la panchina. Squadra in fuga non si tocca. Scudetto in arrivo.

Marco Benedetto

Ha fondato Blitz e lo ha diretto fino al 2018. Ha anche firmato oltre 200 articoli. Ora si è ritirato, come conviene all’età, ma ogni tanto non perde l’occasione per dire la sua.

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