Moratti denuncia un clima mediaticamente ostile nei confronti di una squadra ”fuori da tutti i casini che leggiamo sui giornali”. C’e’ un certo risentimento nelle parole del presidente dell’Inter quando parla dell’episodio che ha coinvolto il tifoso genoano, tuttora ricoverato al Policlinico di Milano in prognosi riservata: ”La partita Inter-Genoa e’ stata pulita, con un episodio grave che non c’entra nulla con la squadra e con i tifosi”. Secondo Moratti, alcuni giornali avrebbero accostato impropriamente la gara al Meazza col ferimento dell’uomo: ”L’avrei trattata diversamente ma d’altronde non ho un giornale”.
Moratti ce l’ha anche con Sky: ”La telecronaca del derby e’ stata una cosa incredibile, ne parlavo con mio figlio, forse siamo davvero antipatici, non e’ normale che ci sia questo atteggiamento sempre cosi’ critico”. Insomma, l’Inter torna a vincere ma si sente sola di fronte a un ambiente che non sembra averla in simpatia. Forse perche’ – e’ la spiegazione che si da’ il presidente – e’ l’unica squadra ”fuori dai casini”.
Moratti parla anche di calcio giocato, offrendo qualche spunto per capire meglio lo stato dell’arte a poco piu’ di una settimana dalla fine del mercato. Il presidente, insieme a Ranieri, sembra voler trattenere Thiago Motta a tutti i costi: ”E’ uno dei piu’ importanti fra i nostri giocatori, ha fatto la storia dell’Inter.
Questo fa si’ che debba essere incedibile, poi il mercato e’ quello che e’. Noi pero’ speriamo che non vada via”. Certo, bisognera’ ”capire la volonta’ del giocatore”. Poche parole invece su Tevez (”difficile sapere dove andra’, i prezzi ora sono alle stelle, magari tutto torna come prima e noi facciamo un’altra offerta”) e su Lucas (”un buon giocatore con talento ma nessuno e’ indispensabile”).
Molti dubbi e una certezza: l’Inter si muovera’ in pieno accordo con Ranieri, il quale non e’ mancato all’appuntamento con la tifoseria nerazzurra: ”Ormai l’Inter e’ parte di me”, dice il tecnico. Piu’ di una dichiarazione d’amore per una societa’ e per una squadra, tornate al vertice dopo una falsa partenza.