Calciomercato Inter, si allontana Tevez. Moratti: Squadra ok così”

Pubblicato il 17 Gennaio 2012 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 16 GEN – Il giorno dopo la vittoria nel derby, i tifosi dell'Inter hanno ancora negli occhi lo sguardo assatanato di un Milito che ha smesso di mangiarsi gol incredibili per ricominciare a divorare le difese avversarie (chiedere informazioni al povero Abate). Che farsene allora di Tevez se l'Inter ha gia' un attaccante argentino che segna?

Il presidente nerazzurro Massimo Moratti lancia frasi che sanno piu' di galateo calcistico che di reale interesse: ''Tevez? Fare le cose per principio puo' essere un divertimento, e fare le cose perche' abbiano un senso e' tutt' altro. Vediamo, forse ne vale la pena, non lo so. E' sicuramente un giocatore interessante''.

La pista Tevez, insomma, non sembrerebbe molto calda dalle parti di corso Vittorio Emanuele. Lo stesso Moratti non batte ciglio quando i cronisti gli chiedono se rilancera' dopo il primo no da parte del City. ''Non sapevo che dal City avessero rimbalzato la nostra offerta, non mi hanno informato'', dice il presidente. Che poi sottolinea come la squadra, soprattutto dopo la partita di ieri, vada bene cosi' com'e', lasciando al massimo uno spiraglio per futuri rinforzi ''sulle seconde linee'', perche' per Moratti le prime vanno piu' che bene. Incluso un calciatore che ciclicamente viene dato per partente: ''Sneijder? Penso proprio che restera'''.

Il dubbio, neanche tanto velato, che filtra da ieri sera, dunque, riguarda la reale utilita' di un giocatore come Tevez all'interno di un meccanismo che, dopo essersi inceppato tante volte per via di qualche ingranaggio sbagliato, adesso gira a mille. Il tecnico Claudio Ranieri, elogiato da Moratti (''La vittoria di ieri e' una conferma dalla squadra e da chi se ne occupa, ovvero Ranieri''), ha avanzato sia nel dopogara che in mattinata qualche riserva sugli ipotetici vantaggi di un arrivo di Tevez. ''Gli equilibri adesso si sono compattati – dice l'allenatore – quanto puo' dare questo ragazzo che e' tanto che non gioca e quanto puo' togliere?''.

Per il tecnico romano il segreto per la ripartenza interista e' uno solo: ''Quando sono arrivato io era un momento che tutto girava storto, ho ridato a tutti la voglia di lottare e dimostrare che non erano finiti. Li ho riportati a giocare nei loro ruoli naturali: lavorare con questi ragazzi e' veramente un piacere''.

E deve essere stata una grande soddisfazione per Ranieri riaccendere nei suoi giocatori una fame che da piu' parti davano ormai per appagata: ''Vincere queste partite era necessario per riavvicinarsi – spiega Ranieri – stiamo giocando bene e abbiamo ritrovato quell'autostima indispensabile. Questa squadra data per finita con giocatori spremuti sta dimostrando che ha ancora tanto da dire e da dare. Valuteremo con il presidente tutte le operazioni da fare, se servono''. Il mercato invernale sta entrando nel momento decisivo, insomma, e non e' detto che l'Inter alla fine deroghi a quei due principi (fair play finanziario e linea giovane) che avevano guidato la sessione estiva. Ma con un campionato che torna a odorare di vertice, chissa' che Moratti non ritocchi qualcosa.