MILANO, 29 LUG – L'Inter arriva in Irlanda per disputare la Dublin Super Cup, mentre Carlos Tevez e' sbarcato ieri a Milano. La squadra nerazzurra deve affrontare l'ultimo test prima della Supercoppa Italiana (il 6 agosto a Pechino contro il Milan), un 'mini torneo' che vede impegnate altre due squadre, il Celtic e il Manchester City.
Attenzione e curiosita' verso la squadra di Gian Piero Gasperini che domani dara' ulteriori indicazioni tattiche dopo l'amichevole contro il Galatasaray.
In Italia – lontano dagli stadi e dal gioco – cresce il 'caso Eto'o-Tevez'. Un fuoco di paglia, secondo molti: eppure non si placa l'agitazione fra incontri, smentite, arrivi e comparsate, emissari e faccendieri, trattative vere e presunte. Tra numerosi dubbi, una quasi certezza. Eto'o avrebbe rifiutato l'offerta da capogiro arrivata dal facoltoso e ambizioso club dell'Anzhi Makhachkala. Ma – per la societa' russa – non c'era mai stata alcuna possibilita' di trascinare – seppure a suon di soldi – il campione nerazzurro da Milano alla lontana e gelida capitale della Repubblica del Daghestan.
L'Inter – che da tempo corteggia Tevez (il cui cartellino e' stimato intorno ai 40 milioni di euro) – potrebbe seguire un'altra strada per assicurarselo, lasciando Eto'o fuori dall'affare.
L'argentino e' sul mercato da quando ha ufficializzato la propria volonta' di lasciare la squadra di Roberto Mancini il 5 luglio scorso: ''E' con grande rammarico che devo informare il Manchester City del mio desiderio di lasciare il club – aveva detto Tevez -. Vorrei precisare che ho grande rispetto per il club, i suoi sostenitori e il proprietario, lo sceicco Mansour, che mi ha sempre rispettato. Spero che la gente capisca le circostanze difficili che ho vissuto negli ultimi 12 mesi, vivere senza i miei figli a Manchester e' stato incredibilmente difficile per me. Essere il capitano del Manchester City, qualificarsi per la Champions League e vincere la FA Cup mi ha reso molto orgoglioso. Non ho alcun dubbio che i giocatori e i dirigenti del City avranno un grande successo nel futuro''.
L'ipotesi di uno scambio con Eto'o fa rabbrividire i tifosi nerazzurri che non vogliono perdere la loro stella e trovano poco equa una eventuale transazione in tal senso: la presenza del presidente dell'Inter Massimo Moratti a Dublino per assistere alla partita del 31 luglio contro il City potrebbe chiarire la questione che – per ora – non trova comunque riscontri oggettivi.
In effetti, un possibile scambio non avrebbe molto senso perche' l'Inter e' alla ricerca di rinforzi a centrocampo, mentre l'attacco e' gia' abbastanza folto. L'affare potrebbe rientrare in un giro piu' ampio e la contropartita potrebbe non essere Eto'o. Torna il nome di Sneijder in ballo per lo United. Una partenza dolorosa ma utile a fare cassa: se anche Pandev (che piace a Mazzarri) e Milito facessero le valigie, si potrebbe puntare a Tevez. Ottimo acquisto per completare il tridente d'attacco insieme a Pazzini ed Eto'o.
Un puzzle complicato i cui tasselli combacerebbero con il modulo di Gasperini dove l'olandese e' stato posizionato in cabina di regia. Una scelta 'contro natura' perche' Sneijder e' un trequartista e – nel tempo – potrebbe risentire del cambiamento.
Domani l'Inter gioca contro il Celtic, ma e' la partita del mercato a tenere tutti con il fiato sospeso: finora l'Inter ha puntato sui giovani e i tifosi attendono un colpaccio a condizione pero' di non perdere per strada i propri gioielli. Moratti aveva dato la propria parola e ci ha messo la faccia, stringendo un patto di ferro con Eto'o (vincolato all'Inter fino al 2014).
In attesa che si scoprano le carte, Tevez ha gia' la sua maglietta anche se non e' del tutto 'regolare': e' quella spuntata sulle bancarelle interiste nei dintorni di Appiano Gentile. Per l'Apache il numero 32, lo stesso che aveva al City.