ROMA – Carlos Tevez ha deciso di non rinnovare il suo contratto ma di restare, almeno, fino a luglio alla Juventus. In bianconero possono arrivare nel corso del calciomercato di gennaio anche Radamel Falcao e Wesley Sneijder. Per entrambi i calciatori si lavoro alla formula del prestito con diritto di riscatto. Falcao e Sneijder sono due calciatori dall’ingaggio importante ma se la Juve non pagherà il cartellino, sarà in grado di pagare metà del loro stipendio, dato che la prima parte della stagione è già terminata.Il calciomercato della Juventus è analizzato da Mirko Graziano per La Gazzetta dello Sport in un articolo che riportiamo di seguito per la nostra rassegna stampa online.
“Dov’è la novità? Tutto normale”. Questa la reazione della Juventus ad alcune dichiarazioni rilasciate due giorni fa da Carlos Tevez ai media argentini, poco prima di imbarcarsi per Torino. «Un ritorno al Boca? La mia idea è quella di rispettare il contratto con la Juventus e al momento sto bene. Poi, alla fine dell’accordo, che per ora non intendo rinnovare, si vedrà. I tifosi della Juve lo sanno, la mia intenzione è quella di restare fino al 2016, l’ho detto dal primo momento in cui sono arrivato. È fra l’altro difficile andar via da un club quando le cose vanno così bene».
Certo, a Buenos Aires, sponda Boca, sognano un arrivo imminente del «jugador del pueblo», incoraggiati recentemente anche da un tweet del fratello di Tevez con foto di Carlos e tanto di «minaccia» ai tifosi del River («Non dimenticate questa faccia, manca poco che torni…»), ma certe dichiarazioni non aggiungono nulla a quanto il 30enne fuoriclasse bianconero va ripetendo da tempo anche in Italia. «Rispetterò il mio contratto con la Juventus – aveva detto proprio alla Gazzetta dello Sport –, poi vedremo. Ora è presto per parlare di un futuro troppo in là». L’Apache ha firmato fino a giugno 2016, quando avrà 32 anni abbondanti, un’età che gli permetterebbe di regalare ancora qualcosa di importante all’amato Boca Juniors. In Argentina, infatti, non ci vuole tornare da «bollito»: questione di orgoglio personale e soprattutto di amore vero per il club del cuore. Insomma, Carlitos pianificherà il biennio 2016-2018 a partire solo dal prossimo autunno. E tutto ciò Andrea Agnelli e l’a.d. Beppe Marotta lo sanno bene. Mai nessuno, finora, ha infatti pressato il ragazzo a livello di prolungamento. Un addio fra un anno e mezzo è tutto sommato nei programmi di una Juventus che dall’Apache pretende oggi una sola cosa: la sicura disponibilità per la prossima stagione. E in questo senso, il diretto interessato aveva così risposto sempre alla Gazzetta: «Sì, i tifosi bianconeri possono stare tranquilli, non andrò via in anticipo».
Ieri doppia seduta a Vinovo. A rappresentare il club c’era il d.s. Fabio Paratici, mentre il presidente Andrea Agnelli aveva fatto visita alla squadra martedì mattina, alla ripresa degli allenamenti. Luca Marrone e Martin Caceres hanno iniziato a lavorare parzialmente con il gruppo, particolarmente atteso il rientro dell’uruguaiano, alternativa fondamentale là dietro. Prime corsette pure per Andrea Barzagli, ma qui i tempi sono ancora piuttosto lunghi: il 33enne centrale azzurro non dovrebbe essere pronto prima di inizio febbraio. Formazione quasi fatta in vista dell’Inter, con Buffon fra i pali, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini ed Evra dietro, Pirlo in regia, Marchisio e Pogba interni, Vidal a ridosso di Llorente e Tevez. Un solo dubbio: il solito ballottaggio tutto spagnolo fra Llorente e Morata per un posto accanto a Tevez. Quest’ultimo riparte dalle 15 reti (in 22 gare) messe a segno fra campionato e coppe. Con una motivazione in più: finora non ha mai fatto gol all’Inter”.