Calciomercato Juventus: Floro Flores, Forlan, Maxi Lopez, Barzagli; il punto.
Maledizione attaccanti. L’emergenza infortuni non da’ tregua alla Juve perche’ il ritorno alla vittoria in coppa Italia si accompagna al solito infortunio.
A farne le spese questa volta Luca Toni, che dovra’ fermarsi per un mese a causa di una lesione al legamento collaterale del ginocchio destro.
E’ stato necessario cosi’ accelerare sul mercato: l’arrivo dall’Udinese di Floro Flores e’ vicino (c’e’ l’intesa con la societa’ friulana per un prestito oneroso a 1,5 milioni con diritto di riscatto), cosi’ come quello di Barzagli (dal Wolfsburg) per la difesa. In serata poi si e’ aperto anche il fronte Amauri in uscita. L’italo-brasiliano, ieri contestato e invitato chiaramente ad andarsene dai tifosi, potrebbe infatti entrare in uno scambio con Luis Fabiano del Siviglia. Per questo motivo i suoi procuratori sono arrivati nella sede di corso Galileo Ferraris per discutere con i dirigenti bianconeri la posizione dell’attaccante. L’incontro pero’ non ha spostato gli equilibri perche’ l’agente, Giampiero Pocetta, ha ribadito la posizione gia’ assunta in giornata. ”Amauri – ha detto – vuole restare a Torino e prendersi le sue rivincite”. Si complica dunque l’arrivo di ‘O’Fabuloso’ mentre restano buone le alternative Forlan e Maxi Lopez.
Per fortuna, dall’ormai frequente appuntamento mattutino con le visite mediche e’ arrivata pure una buona notizia. Alessandro Del Piero, che aveva fatto preoccupare tutti con il movimento innaturale del ginocchio sinistro durante la gara con il Catania, ha effettuato una risonanza magnetica che ha evidenziato soltanto una contusione. Vuol dire che il capitano sara’ in campo domenica contro il Bari: disponibile in avanti c’e’ infatti il solo Amauri (pur reduce dall’operazione al naso), mentre Martinez, che rientrera’ dal lungo stop, fara’ l’esterno di centrocampo (”Ho tanta voglia di riscatto” ha detto l’uruguaiano). Come sul mercato, anche sul campo la Juve con i cerotti pero’ non molla e con il Catania si e’ avuta la dimostrazione. ”Era importante vincere qualsiasi fosse l’avversario per ritrovare morale – ammette Simone Pepe, autore del raddoppio – Siamo stati esaltati dopo 18 risultati utili consecutivi; poi due sconfitte di fila hanno fatto si’ che tutto fosse messo in discussione: l’importante e’ mantenere equilibrio dentro lo spogliatoio, fuori possono dire quello che vogliono”. Nel momento di difficolta’ il salvagente alla squadra e’ arrivato dai suoi campioni, Buffon e Del Piero. ”Per me Alex puo’ giocare altri dieci anni”, sentenzia Pepe. L’aspetto curioso e’ che i due potrebbero diventare due casi spinosi per la societa’.
Il numero dieci punta al rinnovo del contratto ancora per una stagione, mentre la dirigenza appare incerta su questo tema. Gigi potrebbe invece essere ceduto a fine stagione, ma domenica potrebbe essere confermato titolare.
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