Calciomercato Juventus, Marotta: “Rivoluzione? No, evoluzione”

Pubblicato il 17 Maggio 2010 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA

Beppe Marotta

Non ho un’investitura ufficiale: mi limito da osservatore esterno a riconoscere che la Juve deve riposizionarsi nel posto che le compete per il blasone. C’é da lavorare molto, non serve una rivoluzione ma evoluzione”. Giuseppe Marotta non è ancora entrato ufficialmente nella famiglia juventina, ma parla già da bianconero: l’ormai ex dg della Samp, che ha festeggiato la qualificazione in Champions dei blucerchiati, guarda al suo nuovo futuro a Torino.

“C’é stato un abboccamento verbale e poi ci sarà qualcosa di scritto nei prossimi giorni – spiega Marotta ai microfoni di Radio Anch’io lo sport -: si chiude ciclo di otto anni alla Samp, pagina importante nella mia vita di dirigente e auguro a chi mi seguirà di cogliere altrettante soddisfazioni. Quanto alla Juve dico che serve un grande lavoro, ma otto giocatori bianconeri sono convocati in nazionale e quindi non serve una rivoluzione. La Juve ha subito la vicenda di calciopoli. Lo strapotere dell’Inter è evidente e sarà difficile per chiunque competere”. La Samp resta comunque nel suo cuore e la Champions è “un traguardo straordinario e il merito va ascritto alla società, ai dirigenti, alla squadra e al nostro amato pubblico”.