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Calciomercato Lazio: Golasa subito in Sinagoga

di admin |2 Febbraio 2010 13:32

Golasa

L’acquisto di Eyal Golasa non è solo un colpo di calciomercato, il ragazzo israeliano è pronto ad affrontare questa nuova pagina della sua carriera con un mix di entusiasmo e preoccupazione.

Una frangia consistente della tifoseria biancoceleste è di estrema destra e per questioni ideologiche palese forme evidenti di razzismo e antisemitismo.

Basti pensare alle difficoltà che incontrò l’olandese Aron Winter, uno dei giocatori più importanti di quella Lazio,  a causa del suo nome. Con Winter, nell’estate del 1992, il rapporto fu di ostilità all’inizio con scritte antisemite sui muri.

Pranzo in un ristorante tipico romano e visita al Museo Ebraico e alla Sinagoga, dove Golasa si è fermato a pregare per qualche minuto: questa la prima giornata a Roma del calciatore.

«Siamo stati subito avvisati dal presidente Lotito dell’acquisto di Golasa (letteralmente soffiato al Bayern Monaco) – ha spiegato Vittorio Pavoncello, presidente della federazione italiana Maccabi -.

Al momento della firma ci ha invitato a Villa San Sebastiano per dare il benvenuto al ragazzo e per fargli sentire che la comunità ebraica gli è vicina in questa sua nuova esperienza».

La comunità ebraica memore di un celebre striscione esposto durante un derby- «romanisti ebrei, i forni sono la vostra casa» -è molto preoccupata e ha promesso continuo sostegno al talento israeliano.

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