Calciomercato Milan, Berlusconi: “Inzaghi per vincere. Balotelli resta”

Calciomercato Milan, Berlusconi: "Inzaghi per vincere. Balotelli resta"
Calciomercato Milan, da Seedorf ad Inzaghi per vincere (LaPresse)

MILANO – Prima volta nella nuova sede del Milan per il patron Silvio Berlusconi, che si commuove, loda Barbara Berlusconi: “Un genio dell’organizzazione”, e va alla carica su Pippo Inzaghi: “E’ l’uomo giusto per vincere”. Senza dimenticare il calciomercato:Balotelli resta ed Alex è un grande colpo“.

Ne parla La Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Fabiana Della Valle che riporteremo di seguito per la nostra rassegna stampa quotidiana.

“Il brindisi, la visita al nuovo ufficio, l’espressione di stupore di fronte alla parte del museo a lui dedicata. Poi la passeggiata con la maglia numero uno in bella mostra. Benvenuti al B Day, ovvero il primo giorno di Silvio Berlusconi a casa Milan. Adesso che la politica non gli dà più le soddisfazioni di una volta, Silvio si è rifugiato tra le braccia del suo grande amore, l’unico che non lo tradisce mai: il Milan. Gli sono bastate poche serate passate a scarabocchiare moduli su un pezzo di carta per riscoprirsi più innamorato che mai. Berlusconi non è mai andato via, però ultimamente non era stato molto presente nella quotidianità della sua creatura calcistica. Silvio ha vissuto con amarezza l’ultima deludente stagione, ma l’incontro con Filippo Inzaghi ha contribuito a restituirgli entusiasmo e voglia di investire per tornare grandi come un tempo. Lui e Pippo condividono la passione e l’amore viscerale per il calcio, così sono bastati due incontri per risvegliare il vecchio ardore.

ieri si è ripreso il Milan, ha chiuso la porta in faccia al passato (Seedorf) e ha trasferito a Inzaghi i gradi di condottiero: con lui vuole aprire un ciclo vincente, ripartendo dai giovani e dagli italiani. È arrivato poco dopo le 14. Accompagnato dalla figlia, ha perlustrato tutto il palazzo, ha voluto vedere l’ufficio di Barbara e quello di Galliani, poi si è sistemato nel suo (quarto piano, arredamento semplice con due divani e molte fotografie dei tanti trionfi). Infine ha pranzato in buona compagnia: tavolata da 18 in terrazza, al terzo piano, un mix tra calcio e politica: oltre ai due amministratori delegati c’erano, tra gli altri, Confalonieri, il leghista Salvini, tifoso milanista (che uscendo ha annunciato trionfante: «Inzaghi sarà il nuovo allenatore»), la Gelmini, l’architetto Novembre e infine il neo acquisto Alex col procuratore Kia Joorabchian. Risate, brindisi e tanti complimenti a Lady B, artefice della nuova sede, che papà Silvio ha definito «un genio dell’organizzazione. Peccato non possa giocare…». Dopo il banchetto, c’è stata la visita al museo, il momento più coinvolgente di tutto il tour rossonero. «Sono molto emozionato da questo luogo, che racchiude i momenti più belli della nostra storia. Devo ringraziare mia figlia Barbara per tutto questo, però le ho detto che la sala delle coppe mi è sembrata troppo piccola: si dovrà provvedere ad aggregare un’altra sala per le coppe future».

Ecco il Berlusconi innamorato che non vuole vivere solo di ricordi, ma vuole tornare a emozionarsi sul campo. Con Inzaghi, che ieri è partito per Rimini per sostenere il fratello Simone nella semifinale scudetto della Primavera (nello staff di Pippo entrerà Alfredo Magni come preparatore dei portieri, che ha lavorato anche con Prandelli alla Fiorentina, mentre come preparatore atletico si rivedrà Daniele Tognaccini). «Il Milan deve tornare protagonista in Italia, in Europa e nel mondo. Inzaghi l’ho visto molto determinato, affamato di vittorie e coerente con tutto ciò che vogliamo che sia il Milan. Stiamo valutando varie possibilità sul mercato, speriamo di poter mettere in campo una squadra che possa aprire un nuovo ciclo. Vorrei costruire un Milan forte con giocatori italiani, non è stato bello vedere la finale di Coppa Italia con un solo italiano in campo su 22. Ci aspettiamo molto dai giovani del ’96, ’97 e ’98, abbiamo talenti straordinari». Il riferimento è a Hachim Mastour, talento classe ’98: Berlusconi ieri in sede ha visto un suo video ed è rimasto molto colpito.

Nel nuovo Milan potrebbe esserci Balotelli («Credo che resterà, speriamo che impari a fare il centravanti»), di sicuro non Seedorf. Berlusconi prima dice che su di lui «deciderà il consiglio», poi quando qualcuno gli domanda che cosa lo ha infastidito di più dell’olandese, taglia corto: «Parliamo delle cose future, il passato è alle spalle». Poco prima, a un tifoso che gli chiedeva di Clarence, aveva risposto secco: «Non resta». Silvio non ha intenzione di incontrare Seedorf per provare a mediare, l’impressione è che si andrà avanti per vie legali. Il Milan non ha fretta, Inzaghi e Galliani hanno già iniziato a lavorare e il nuovo tecnico può essere presentato anche il giorno del raduno. La giornata è stata intensa, Berlusconi lascia casa Milan poco dopo le 17. Il piazzale si svuota, l’ultima ad andare via è una signora con un cagnolino con la maglia di Kakà”.

Foto LaPresse.

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