Calciomercato Milan: Eiji Kawashima è il dopo Abbiati

Pubblicato il 18 Aprile 2012 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA

MILANO –  Calciomercato; Il Milan guarda con ”particolare” interesse al portiere giapponese Eiji Kawashima, 29 anni, che e’ titolare della Nazionale nipponica e ed e’ attualmente in forza al Koninklijke Lierse Sportkring, squadra della Seria A belga.

Lo riportano i siti dei quotidiani sportivi di Tokyo, Sports Nippon e Nikkan Sports, secondo cui Kawashima, il cui contratto scade a fine stagione, e’ intenzionato a cambiare team. Il 16 aprile, il portiere, ha avuto a Milano un pranzo con il compagno di Nazionale, Yuto Nagatomo, il terzino-maratoneta in forza all’Inter.

Kawashima, che parla un buon italiano, vanta un rapporto di vecchia data con Ermes Fulgoni, scopritore e preparatore di Gianluigi Buffon. I legami con Fulgoni, in particolare, risalgono al 2001 quando il tecnico emiliano inizio’ a preparare i portieri dell’Omiya Ardija, club nipponico in cui giocava Kawashima.

Kawashima diventa primo portiere della Nazionale giapponese dopo l’amichevole con l’Inghilterra del 30 maggio 2010. Dopo una buona prestazione durante il match, para un rigore a Frank Lampard. In quella partita il Giappone perderà solo a causa di due autoreti. Durante i Mondiali 2010 difende la porta del Giappone, inserito nel Gruppo E, prendendo solo due gol in totale.

Il primo contro l’Olanda di Wesley Sneijder e il secondo contro la Danimarca. In questo frangente, dopo aver parato un rigore a Tomasson, verrà battuto sulla ribattuta del danese. Durante il match agli ottavi contro il Paraguay riuscirà a mantenere la porta inviolata, ma non riuscirà a impedire la sconfitta della sua Nazionale non avendo bloccato rigori.

Il 26 gennaio 2011, durante la Coppa d’Asia 2011, sarà decisivo nel passaggio del Giappone alla finale, parando due rigori alla Corea del Sud. Il 29 gennaio, il Giappone si aggiudica la coppa d’Asia in finale contro l’Australia per 1-0, al termine di un match durissimo e conclusosi ai supplementari. Kawashima sarà nominato “Man of the Match” per il gran numero di goal impediti. Il servizio fotografico di LaPresse.