MILANO – Dopo i vari Rivera, Gullit, Boban, Savicevic, Rui Costa, Seedorf e Boateng, tocca a Keisuke Honda indossare la maglia numero 10 del Milan. E’ stato Adriano Galliani a ufficializzare un affare chiuso ormai da mesi con il giapponese, che arriva a parametro zero perché in scadenza di contratto a fine 2013 con il Cska Mosca, che ieri è stato eliminato dalla Champions League.
”Ora si può parlare. Il contratto era stato depositato ma l’avevamo secretato. Oggi togliamo il segreto, Honda dal 3 gennaio sarà del Milan, la maglia numero 10 faceva parte del pacchetto”, ha spiegato l’ad rossonero che ha ipotecato l’affare già a fine agosto, una volta sfumata la possibilità di portare il giapponese al Milan prima della scadenza del contratto con i russi.
Ennesimo ingaggio a costo zero, definito ben prima che esplodesse il dualismo con Barbara Berlusconi, nei piani di Galliani l’arrivo di Honda ha margini di resa potenzialmente alti, dal punto di vista tecnico ma non solo. Il trequartista 27enne è reduce da 11 gol e 6 assist in 35 partite complessive fra Cska e nazionale, ed è considerato funzionale sia per affiancare Kakà nel 4-3-2-1, sia per giocare dietro le punte, e inoltre è uno specialista dei calci di punizione. La notizia ha già scatenato una notevole attenzione fra i media del Giappone, dove Honda è uno dei calciatori più popolari, non solo per il gol con cui ha qualificato al Mondiale la nazionale di Zaccheroni.
Sono attesi numerosi giornalisti e fotografi a Milano per i primi giorni da milanista di Honda, che sarà tesserato il 3 gennaio all’apertura della finestra di mercato, e potrà esordire non appena arriverà il transfer, iter non rapidissimo poiché coinvolge due federazioni extraeuropee, quella russa e quella giapponese.
”Adesso va in Giappone deve ottenere i possessi di lavoro – ha spiegato Galliani -. Non so se potrà giocare il 6 gennaio con l’Atalanta, è difficilissimo. Altrimenti debutterà il 12 in trasferta contro il Sassuolo”.
Alla ripresa dopo la pausa natalizia sarà invece subito utilizzabile il nuovo difensore Rami, che già da tempo si allena a Milanello in attesa di essere tesserato. Non sono esclusi anche scambi (Niang, Vergara e Nocerino possono partire), ma non sono previsti colpi clamorosi in quella che, se non dovesse reggere la convivenza con Barbara Berlusconi, potrebbe passare alla storia anche come l’ultima campagna acquisti rossonera di Galliani e del ds Ariedo Braida.