Calciomercato Milan, Laxalt-Atalanta. Correa operazione da ultimi giorni di mercato

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Laxalt con la maglia del Milan, potrebbe trasferirsi all’Atalanta durante questo calciomercato (foto Ansa)

MILANO – In occasione della presentazione dei tre nuovi acquisti Leao, Duarte e Bennacer, Paolo Maldini ha fatto il punto sul calciomercato del Milan parlando sia delle operazione in uscita che di quelle in entrata. Laxalt e Strinic dovrebbero lasciare il club entro fine mercato, mentre è tutto fermo per André Silva. Allo stesso tempo, il Milan non ha mollato Correa ma prima di comprarlo avrà bisogno di sfoltire la rosa quindi il suo acquisto potrebbe rivelarsi una operazione da ultimi giorni di calciomercato.

Di seguito, le dichiarazioni rilasciate da Paolo Maldini e riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Calciomercato? Abbiamo due terzini in uscita (Laxalt e Strinic, probabilmente, ndr), mentre non ci sono novità su Correa ed è tutto fermo per la cessione di André Silva, siamo in una fase di stallo. Il mercato comunque è ancora aperto, mancano quasi due settimane e la nostra priorità in questo momento sono le cessioni. Dovremo avere un occhio di riguardo per gli esuberi”.

Laxalt, per stessa ammissione del suo agente, dovrebbe lasciare il Milan con la formula del prestito. L’esterno uruguaiano sarebbe ad un passo dall’Atalanta, dove ritroverebbe il suo maestro Gasperini, ma non va escluso un inserimento della Fiorentina che avrebbe bisogno di un sostituto di Biraghi nel caso in cui l’azzurro si trasferisse all’Inter. 

Leo Duarte è pronto ”a mangiare l’erba”, ”non teme” la forte concorrenza con i compagni di reparto e prevede una ”lotta sana” per giocare da titolare nella difesa del Milan di Marco Giampaolo. ”Romagnoli è un grande giocatore – aggiunge il difensore brasiliano in conferenza – e mi sta aiutando molto ad adattarmi. Sono uscito dal calcio brasiliano ed è sicuramente diverso, soprattutto a livello tattico. Ho bisogno ancora qualche giorni per adattarmi al club e alle idee dell’allenatore. Voglio imparare la lingua e conoscere meglio il gioco di Giampaolo”.

Duarte si augura di seguire le orme del suo idolo, Thiago Silva: ”Lo ricordo ma con le dovute proporzioni. Se riesco ad avere metà del suo successo sarò felice”. Duarte ribadisce di aver ricevuto la chiamata di Maldini mentre ”stava facendo shopping” con la moglie e aspetta di scontrarsi contro gli attaccanti italiani: ”Spero di annullarli”.

”Voglio mettere il mio nome nella storia del Milan”. È l’ambizione di Rafael Leao, presentato oggi in conferenza stampa. ”Ho scelto il Milan – aggiunge il portoghese – perché punta e scommette sui giovani di qualità, come accade al Lille. Stiamo costruendo una grande squadra anche fuori dal campo, tutti vogliamo centrare i nostri obiettivi. Le persone di questo club hanno fatto la differenza, hanno dimostrato di credere fortemente in me e di volermi. Cerco di lavorare con molta umiltà e di ascoltare tutti, poi sul campo però mi devo concentrare su quello che dice l’allenatore. Dice che vado disciplinato? In Italia è diverso rispetto al Portogallo, tatticamente le squadre sono molto più forti. Devo migliorare e perfezionare il mio gioco”.

Leao ringrazia il suo ex allenatore Tiago Fernandes che lo ha recentemente accostato in un’intervista a Ronaldo ma dribbla ”lo scomodo” paragone: ”È un grandissimo giocatore, devo lavorare tanto per arrivare a quel livello”.

 ”Adoro Giampaolo. Mi ha telefonato e chiesto di venire al Milan, questo è già tanto per me. Darò il massimo. Penso che mi abbia chiesto di venire perché a lui piace come io gioco e vado bene per il suo sistema.
    Conosco le mie qualità e so che posso imparare e migliorare”.
    Il nuovo centrocampista del Milan, Ismael Bennacer, è orgoglioso della chiamata di Marco Giampaolo e spera di ripagare la fiducia in campo.

”Vincere la Coppa d’Africa – aggiunge Bennacer – mi ha dato fiducia, ma sono lo stesso giocatore di prima, ho solamente più esperienza e sono ancora più convinto di fare bene. Il Milan per me è la soluzione perfetta. Ero in Coppa d’Africa, ma quando il Milan mi ha chiamato non ci ho pensato troppo. Sapevo che mi volevano tanto e questa è la cosa più importante. Il mio ruolo è quello del play, è la posizione che preferisco anche se ovviamente gioco dove vuole l’allenatore” (fonte Ansa).

 

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