ROMA – Calciomercato: si apre a gennaio il mercato di riparazione, tanti i bei nomi del campionato oggetto di trattative e sul piede di partenza. Su tutti sicuramente il gioiello della Fiorentina Giuseppe Rossi, poi il difensore della Juvents Caceres, il difensore della Roma Torosidis. Il fantasista atalantino Maxi Moralez invece ha già risolto il contratto con il club bergamasco per passare al Leon in Messico.
Altri nomi eccellenti in cerca di una squadra sono El Shaarawy, che tornerà dal prestito ma non resterà fra i rossoneri, e potrebbe andare alla Roma; andrà via dal Milan anche Cerci, che potrebbe finire al Genoa o al Bologna di Donadoni; ancora incerta la destinazione di Immobile, che potrebbe andare al Napoli che invece sembra non voler cedere Gabbiadini, cui sono interessati diversi club. L’Inter ancora a caccia di Lavezzi, mentre la Juve valuta le richieste per Zaza.
Gazzetta.it propone sei nomi caldi per questa sessione invernale di mercato:
Ezequiel Lavezzi, Stephan El Shaarawy, Ciro Immobile, Alessio Cerci, Martin Caceres e Roberto Soriano. Della vicenda del Pocho ormai sono note tutte quante le sfaccettature. Inter e Juventus sull’attaccante argentino sono attive ormai da mesi e l’appuntamento di Doha tra i vertici di Inter e Paris Saint Germain è un rimescolamento di carte che non potrà non produrre degli effetti a breve.
La storiaccia del Faraone era per molti versi imprevedibile, visto che nessuno si aspettava il voltafaccia del Monaco per il suo riscatto. Invece adesso il Milan si trova a gestire una situazione molto delicata. E a cascata anche Alessio Cerci segue con interesse gli sviluppi di questo intreccio, visto che anche lui potrebbe finire alla corte di Gian Piero Gasperini (o in alternativa al Bologna) se le prime due caselle non fossero riempite. Sono più lineari, invece, i movimenti per Immobile e Soriano.
La Sampdoria è in pressing per l’attaccante napoletano, ma deve guardarsi proprio dalla concorrenza degli azzurri se partisse Manolo Gabbiadini. Vincenzo Montella è impaziente di avere rinforzi, così come Maurizio Sarri si fa forte delle promesse pubbliche del suo presidente.