Calciomercato Roma, Adriano volta pagina: “Ho sbagliato ma ora sono un altro”

Pubblicato il 22 Luglio 2010 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA

Adriano

«Lo so, ho fatto cose non troppo belle. Ma adesso sono qui per tornare ad essere quello che ero prima».

Adriano riconosce i propri errori con grande onestà, ma si dice pronto a girare pagina, ricominciando proprio da Roma. Adriano è stato al centro di numerose polemiche per la sua vita sregolata e il coinvolgimento in una inchiesta che ha fatto slittare di un giorno il suo arrivo a Roma. Il campione brasiliano spende giudizi positivi sui suoi nuovi compagni, su Ranieri e sulla società.

Così come come si sente ancora legato ai suoi passati colleghi brasiliani dell’Inter. «Anche se – scherza – ora sono un po’ arrabbiati…. Totti – dice – è un giocatore che in campo si prende le sue responsabilità ma fuori è un ragazzo che ama scherzare e parlare. Il feeling nell’intesa sul terreno di gioco migliorerà col tempo. Il tridente? Mi piace, bisogna lavorare molto ma c’è la possibilita’ di giocare insieme: Totti al centro, io e Mirko (Vucinic) al lato è una soluzione ch può essere attuata».

Voglia di riscatto, di tornare a essere un campione, di combattere lo scetticismo per Adriano che vuole sentirsi grande e punta tutto sulla Roma dei ‘big’ e del collettivo, sul calore di una città, sull’affetto dei tifosi. Ci crede nella maglia giallorossa e punta davvero in alto, senza nostalgia per il Brasile, né malinconie o tristezza, la classica saudade. Chi è il compagno di squadra che più lo ha stupito? «Menez – risponde – ha una tecnica impressionante. E’ un grandissimo giocatore e farà benissimo».

Da quello che sarà a quello che è stato. Un passo indietro per parlare di Mourinho: «Con me è stato molto paziente e se non fosse stato per lui me ne sarei andato ancora prima. Non ho mentito a Moratti, né ho litigato con nessuno ma non ce la facevo più e Mourinho lo ha capito».

Adriano sottolinea i cambiamenti avvenuti rispetto alla permanenza milanese: «Mi sentivo solo, senza famiglia, non avevo voglia di ridere. Volevo addirittura smettere. Ora, invece, sto mettendo a posto casa e ho davvero una grande carica. Sto bene, mi sento in famiglia. Totti e tutti i miei compagni mi stanno davvero vicino. Sono cresciuto come uomo, ho due figli bellissimi e punto anche a rientrare nella Nazionale brasiliana».