Calciomercato Roma: Heinze è orgoglioso di vestire giallorosso

ROMA, 23 LUG – Non e' un giovane di belle speranze e dal brillante futuro. Non rientra nel 'progetto linea verde' sposato dalla nuova Roma di Luis Enrique. Eppure, calcolando i problemi fisici di Juan e Burdisso, e la penuria di denari nelle casse di Trigoria, l'arrivo a costo zero di Gabriel Heinze in giallorosso rappresenta un acquisto piu' che azzeccato da parte del direttore sportivo, Walter Sabatini. Il 33/enne difensore, che vestira' la maglia numero 5 lasciata libera da Mexes, nel primo giorno di ritiro a Riscone di Brunico ha spiegato in conferenza stampa i motivi che lo hanno portato a scegliere l'offerta della Roma: "Ho avuto la fortuna di giocare in grandi squadre (tra cui Real Madrid, Manchester United e Marsiglia, ndr), di indossare maglie molto importanti. Adesso mi e' stata proposta questa grande sfida da un altro grande club e non ho dovuto pensarci troppo: per me e' un onore essere in questo paese e un orgoglio vestire questa maglia". "Sono io che sono voluto venire, nessuno mi ha dovuto convincere – ha quindi aggiunto il giocatore argentino, ma con passaporto tedesco, che all'occorrenza puo' ricoprire anche il ruolo di terzino sinistro -. Ho parlato con l'allenatore e la dirigenza. Questo progetto mi ha convinto subito, e' stato facile dire di si' alla Roma". Roma che, ad eccezione dell'usato sicuro rappresentano proprio dall'ingaggio di Heinze, per il nuovo corso 'made in Usa' ha imboccato con decisione la strada del ringiovanimento della rosa. "E' vero, e' un progetto che punta molto sui giovani – ha ammesso l'ex Marsiglia -, ma in una grande squadra servono tanto i veterani che i giovani. Bojan e Lamela hanno fame e vogliono scrivere la loro storia in un grande club blasonato come la Roma. I veterani dovranno dare l'esempio a questi giovani. L'importante e' che il gruppo sia unito, perche' questo e' il modo per raggiungere i risultati. Mi sono accorto subito della bellezza di questo progetto, ma sara' il tempo a dire come andranno le cose". .

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