Calciomercato Roma: il punto di Manuel Gerolin

Pubblicato il 10 Maggio 2011 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA- Intervista esclusiva realizzata da “Vox Populi Romani” a  Manuel Gerolin.

Come Ds giallorosso chi porterebbe di corsa alla Roma? “Difficile dare dei consigli -se è vero come è vero- che lavoreranno per la Roma due direttori bravissimi come Baldini e Sabatini. Sono persone molto competenti e sanno fare bene il loro lavoro. Inutile fare i nomi di Paulo Henrique Ganso o di Erik Lamela che sono ormai su tutti i giornali; piuttosto, bisognerà vedere i programmi della società. Va considerato che la Roma ha già un suo zoccolo duro, un’ossatura da integrare. Se vorranno allestire una squadra per vincere lo scudetto allora dovranno puntare su giocatori pronti, giocatori già fatti; al contrario, se daranno la preferenza al bilancio allora dovranno cercare di puntare soprattutto sui giovani.”

Lei, poco fa, ha accennato ai programmi della società; volevo, in proposito, chiederle un parere circa questo passaggio di proprietà. La Roma in mano agli americani, che ne pensa? “Sono convinto che la nuova proprietà ha tutte le carte in regola per fare bene. Dovranno, però, avere strategie precise ed idee chiare; sai com’è, ad Agosto sono tutti felici e tutti vincenti, poi però contano solo i risultati, e per ottenerli c’è bisogno di programmazione. Credo, comunque, che siano sulla strada giusta; le persone di cui si stanno circondando sono tutte molto preparate e sono ottimi professionisti.”

Lei che Roma l’ha vissuta, si è fatto una idea di che cosa non ha funzionato quest’anno per i giallorossi? “E’ vero, quest’anno in effetti si poteva fare qualcosina in più; è altrettanto vero, però, che c’erano squadre oggettivamente più attrezzate, vedi Milan ed Inter. La Roma in questi ultimi anni si è espressa ad alti livelli, riuscendo anche a giocare un ottimo calcio. Merito di chi sta lavorando a Roma da diversi anni: come Rosella Sensi, Bruno Conti, Daniele Pradè. È per questo che a loro dico “bravi” e gli faccio tanti complimenti per il lavoro svolto. E’ normale, però, che quando si ha a che far con una particolare situazione economica ci può stare che un’annata si finisca per zoppicare. I problemi tecnici e di gestione che la Roma ha incontrato non sono altro che una conseguenza.”