Calcio scommesse, domani luce su partite di serie A

Cremona – E` stato un pomeriggio tutto dedicato all`Ascoli in Tribunale a Cremona. Davanti al gip Guido Salvini sono sfilati il capitano della squadra, Vincenzo Sommese, e Vittorio Micolucci e hanno chiarito davanti al magistrato le circostanze in cui sarebbero stati coinvolti nel giro di scommesse su 18 partite truccate, individuate nell'ordinanza di custodia cautelare. Il capitano dell`Ascoli ha voluto chiarire tutte le circostanze che lo hanno visto coinvolto e "ha fatto parziali ammissioni", secondo quanto chiarito dal suo legale, l`avvocato Enrico Calabrese. A Sommese è contestato il fatto di essersi intromesso "nella manipolazione o nell'attivazione delle scommesse" in collaborazione con Marco Pirani in otto diversi match: Livorno-Ascoli, Benevento-Cosenza, Ascoli-Atalanta, Taranto-Benevento, Atalanta-Piacenza, Inter -Lecce, Padova-Atalanta, Siena-Sassuolo. Il calciatore ha anche scommesso sulla partita Benevento-Cosenza. (Segue) 062139 Giu 2011bdr/amr062248 Giu 2011LPN0955 4 CRO NG01 041 ITA0955;IL PUNTO Calcioscommesse, domani luce su partite di serie A-2-Cremona, 6 giu. (LaPresse) – Diversa la posizione di Vittorio Micolucci. Secondo il suo legale, l'avvocato Daniela Pigotti, il giocatore avrebbe respinto ogni addebito perchè "sarebbe stato messo in mezzo" dal medico odontoiatra Marco Pirani, al centro del giro di scommesse, anche se non ha mai ricevuto soldi e ha sempre giocato "per la salvezza dell'Ascoli" perchè legato alla squadra da un contratto da 640 mila euro in scadenza nel 2014. Davanti al gip Salvini però, Micolucci da quanto si apprende, ha fornito un' altra versione. Di fronte all'offerta di 15 mila euro per truccare la partita Atalanta-Ascoli, Micolucci avrebbe accettato ma poi avrebbe comunque "giocato bene". La partita è terminata 1-1 , ma se avesse vinto il club orobico, come previsto dalla "combine", Micolucci ha ammesso che avrebbe preso il danaro. Anche da quanto emerge dalle intercettazioni, il calciatore appare tutt'altro che che estraneo alla vicenda delle partite truccate.