ROMA – Nuovo capitolo del calcioscommesse: la Procura Federale della Figc, esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Procura di Catanzaro, espletata l’attività istruttoria in sede disciplinare, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale 29 società di Serie B (Livorno), Lega Pro, Dilettanti e campionati di Eccellenza di Campania, Calabria, Puglia e Sardegna e 52 soggetti riconducibili alle società in questione.
Le 29 società coinvolte, a titolo di responsabilità oggettiva, nell’inchiesta sul calcioscommesse avviata dalla Procura federale della Federcalcio sono: Livorno, Akragas, Comprensorio Montalto, Puteolana 1902 Internapoli, Neapolis, Hinterreggio, Juve Stabia, Sorrento, Scafatese, Monopoli 1966, Nerostellati Frattese, Due Torri, Pro Ebolitana, Fidelis Andria, L’Aquila, Santarcangelo, Maceratese, Grosseto, Savona, Prato, Aurora Pro Patria, Cremonese, Torres, Pavia, Tuttocuoio 1957, Barletta, Vigor Lamezia, Catanzaro, Aversa Normanna.
Il sito Ottopagine.it prende in esame la questione relativa al Livorno: La società labronica è stata deferita a titolo di responsabilità presunta per l’illecito sportivo commesso a proprio vantaggio da persone a estranee, in occasione della gara Livorno-Brescia, del 24 gennaio scorso. L’incontro sarebbe stato combinato e il responsabile dell’area tecnica de L’Aquila Calcio, Ercole Di Nicola, deferito anch’esso, sarebbe stato a conoscenza della combine senza però denunciare l’illecito alla Procura Federale. Un’altra gara finita nell’elenco di quelle truccate è Catania-Crotone del 16 febbraio scorso. Nessuna delle due squadre, però, è stata deferita dalla Procura Federale.
Molto nutrito, come si può notare il gruppo delle squadre campane che rischiano penalizzazioni. Tra queste: la Juve Stabia che milita nel campionato di Lega pro, il Sorrento che gioca in quello di Eccellenza, la Scafatese e anche la Neapolis dell’ex presidente Mario Moxedano finito in cella quando scattarono i provvedimenti cautelari richiesti dalla Procura di Catanzaro e firmati dal Gip del Tribunale.