Calderoli: petizione popolare per tagliare i premi dei calciatori

Ministro Calderoli

Una petizione popolare per ridurre gli ingaggi dei calciatori di serie A e B e per tagliare i premi per i nazionali di Lippi è stata promossa a Villafranca Lunigiana (Massa Carrara) da un consigliere comunale della Lega Nord, Roberto Malaspina, che ha raccolto la proposta del ministro Roberto Calderoli.

“Buffon e Cannavaro dovrebbero vergognarsi per aver criticato Calderoli – spiega Malaspina – in Italia migliaia di famiglie non arrivano a fine mese e i giocatori vivono nel lusso con ingaggi da nababbi e premi stratosferici. Bisogna intervenire anche nei confronti della Federazione gioco calcio (Figc) che elargisce queste magnificenze riprovevoli”. Secondo il consigliere leghista “riduzione degli ingaggi e taglio dei premi dovrebbero alimentare un costituendo fondo di solidarietà per disoccupati, cassintegrati e famiglie in povertà”.

Insegnante di educazione fisica, Roberto Malaspina, 54 anni, é stato anche sindaco per due mandati dal 1993 al 2002 al comune di Mulazzo, sempre in Lunigiana. “Bisogna darsi tutti una regolata – continua – Anche i calciatori facciano la loro parte visto che il loro messaggio sarebbe interpretato come un chiaro segnale. Se fossi Buffon o Cannavaro proverei un po’ di vergogna a contestare l’iniziativa del ministro Calderoli con il quale concorderò come estendere la petizione a tutta Italia”. Malaspina non è nuovo a iniziative simili.

Nei giorni scorsi aveva scritto a sindaci, assessori, consiglieri dei comuni della provincia di Massa Carrara e ai rappresentanti delle aziende partecipate per ridursi le indennità del 10% e far affluire i soldi pubblici risparmiati nel costituendo fondo di solidarietà.

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