Cancellieri: “Partite a rischio mai più di notte”

Pubblicato il 12 Aprile 2013 - 12:56| Aggiornato il 10 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Cancellieri: “Partite a rischio mai più di notte”. Partite come il derby romano dei giorni scorsi “bisogna farle in un altro orario. Ci vuole un ripensamento. Occorre anche una presa di coscienza delle tifoserie. Non è possibile che una partita diventi una guerra civile”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri a margine di una conferenza alla Corte Costituzionale. Insomma davvero l’ultimo derby potrebbe essere anche l’ultimo ad esser giocato di sera, causa impossibilità conclamata di di giocare senza incidenti, accoltellamenti, forze dell’ordine schierate in assetto di guerra…

Il parere del ministro, massimo rappresentante della sicurezza in Italia, ribadisce l’impotenza dello Stato: d’altra parte, davvero non è obbligatorio finanziare enormi spostamenti di uomini e mezzi della Polizia per consentire un appuntamento ludico, una partita di calcio senza la luce del sole. Al buio, ci sono volute troppe conferme, non si può. Certo, la proliferazione delle partite in notturna, la spalmatura su quasi tutta la settimana delle partite riguarda il rapporto con le tv che ha cambiato costumi che si pensavano eterni (le domeniche pomeriggio allo stadio) e ha portato tanti quattrini nelle casse delle società di calcio. Le quali, a questo punto, dovrebbero essere coinvolte anche finanziariamente nella gestione dell’ordine pubblico, magari accelerando le pratiche sui famosi stadi di proprietà. Anche perché i soliti discorsi che seguono i soliti scontri rischiano di essere meno efficaci di un Daspo al solito ultrà.