Dopo la panchina inglese Fabio Capello smetterà di allenare. ”Purtroppo sono vecchio, non ho più tempo. Questa sarà la mia ultima esperienza in panchina” ha infatti risposto il tecnico a chi gli chiedeva se guardando da lontano il calcio italiano fosse aumentata o diminuita la sua voglia di tornare a lavorare in patria.
”Però mi fa tristezza vedere gli stadi vuoti e in mano agli ultrà, oltre alla continua lotta con gli arbitri – ha aggiunto Capello – Se non miglioriamo non riusciremo a venirne fuori”. L’ex allenatore di Juve, Milan e Roma si è ormai abituato all’Inghilterra.
”Li’ i tifosi ti possono insultare con i cori – ha spiegato Capello -, ma c’e’ rispetto. Chi lancia oggetti in campo viene portato via dagli steward, in tv si usa poco la moviola e i giocatori devono rispettare gli arbitri: quando un anno e mezzo fa qualche calciatore ha contestato il direttore di gara è stato chiarito che chi si fosse avvicinato all’arbitro sarebbe stato espulso e squalificato”.
Capello è convinto che ”eliminare le barriere tra campo e spalti sarebbe un’altra innovazione positiva”. Il ct dell’ Inghilterra durante il dibattito per la presentazione di un libro ha spiegato come ”le immagini dei disordini di Genova abbiano fatto male a chi come me è stato in Spagna e Inghilterra dove cose del genere non succedono”. Al termine della presentazione, però, il ct inglese ha preferito non rispondere a chi gli chiedeva se oltre agli stadi anche le federazioni fossero in mano agli ultrà. ”Ho già ricevuto delle risposte non gradite, e quindi non voglio più toccare l’argomento”, ha tagliato corto Capello.