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Capolavoro Ganna, trionfa nella cronometro di Camaiore della Tirreno-Adriatico

Fenomeno Super Pippo Ganna! Trionfa nella cronometro di Camaiore, prima tappa della Tirreno-Adriatico, con un distacco abissale sul talentuoso spagnolo Ayuso, secondo a 23”. Crono stellare dell’azzurro che conquista la prima maglia da leader della Corsa dei Due Mari. Vittoria in carriera n. 34 e quarto successo nella Tirreno. Pippo si è preso la rivincita dopo la Cronometro beffarda della scorsa edizione. Impressionante la sua marcia. A 4 km. dall’arrivo ha alzato i giri del motore e il suo vantaggio è cresciuto in maniera esponenziale. Capolavoro assoluto. A 28 anni il campione italiano si è preso un successo che gli mancava da 247 giorni. L’alfiere del team Ineos, gigante di 194 cm., oro ai giochi di Tokyo, detentore del record dell’ora ( record che ha unificato alla “miglior prestazione umana sull’ora”) grazie ad una distanza di 56,792 km. percorsi nel Velodromo di Grenchen.

La corsa dei due mari

Una corsa in sette tappe sempre più importante. Pippo a parte. Edizione n.60. Dalla Versilia alla costa meridionale delle Marche. Una corsa entusiasmante che attraversa l’Italia centrale toccando cinque regioni. Una galoppata di 1.147,5 km e 14.250 metri di dislivello, un percorso tra scalate e valichi appenninici importanti, in testa a tutti il Passo Crocetta (1.558 metri) tra Norcia e Trasacco, tra Umbria e Abruzzo. Traguardi suggestivi: Follonica, Norcia, Ascoli Piceno Cartoceto, provincia di Pesaro e Urbino (bassa Valle del Metauro, 15 km da Fano). Sabato 15 arrivo a Porto Potenza Picena, provincia di Macerata , e domenica 16 gran finale a San Benedetto del Tronto (Ascoli), stazione balneare di fama europea, cuore della Riviera delle Palme, tradizionale approdo di una corsa che vanta un albo d’oro di grande prestigio.

La star olandese van der Poel

Tutti gli occhi su Mathieu, 12 Mondiali vinti di cui nove da élite: 7 nel cross,1 su strada, 1 gravel. Più da junior 2 titoli nel cross e 1 su strada. Gli organizzatori hanno omaggiato il grande campione con il dorsale n.1. È considerato, a ragion veduta, l’unica alternativa credibile a Pogacar. Alla partenza (15.30) della cronometro lo speaker lo ha chiamato “Sua Maestà”. Partecipa alla Tirreno in preparazione della Sanremo.

L’ordine di partenza

Il primo a partire dei 168 in gara alle 12.45 è stato l’australiano Hamilton, subito dopo Giovanni Lonardi. Ha chiuso Nairo Quintana, partito alle 15.32. Bettiol (15.29) e Ganna (15.30) sino stati gli ultimi italiani. Tracciato di 11,5 km completamente piatto e adatto a corridori molto potenti. Appunto come Ganna.

L’ordine di arrivo

1. Filippo Ganna in 12’17”, 2. Ayuso (+0.23) 3. Price-Pejtersen (+0.28) 4. Tiberi ( +0.29);5. Jonathan Milan (+0.31) 6. Derek Gee (+ 0.34) 7. Mattia Cattaneo (+0.36) 8. Waerenskjold (+0.37) 9. Isaac Del Toro (+0.48) 10. Kevin Vauquelin (+0.41).

L’albo d’oro

Prestigioso. Basti pensare agli ultimi tre vincitori: Vingegaard (2024), Roglic (2023), Pogacar (2022 e 2021). E nel tempo si sono imposti fior di campioni come Contador, Nibali, Cancellara, Bettini, Fondriest, Saronni, Moser, Cadel Evans,De Vlaeminck sei volte consecutive e 15 tappe (dal 1972 al 1977), Zilioli, Bitossi, Zandegù, (1966). Anche Gimondi partecipò nel 1970 alla corsa ma arrivò terzo. La prima edizione partì da Roma (11 marzo 1966) e terminò a Pescara. Dagli anni 70 è diventata la gara di preparazione ideale della Milano-Sanremo. A partire dal 2011 la corsa fa parte dell’UCI World Tour, massima competizione mondiale a punti. L’Italia ha il primato delle vittorie (24), seguita da Belgio (8) e Svizzera (6).

Published by
Enrico Pirondini