Capolavoro Sinner agli Australian Open: batte in quattro set Re Djokovic e conquista la sua prima finale Slam. La prima di un italiano agli Australian Open. L’ultima volta che avevamo visto un italiano in una finale di Slam era a Wimbledon con Matteo Berrettini fermato proprio da Djokovic. E a Melbourne Jannik l’ha vendicato con una battaglia di 3 ore e mezzo di gioco con un punteggio inequivocabile: 6-1, 6-2, 6-7, 6-3. È stata la partita dei sogni con un solo set da incubo. Melbourne ha segnato l’inizio di una nuova era.
Djokovic dopo 24 Slam, a quasi 36 anni ,e dopo una carriera da cannibale, cede il trono ad un ragazzo di 22 anni. In 10 semifinali Nole non aveva mai perso. A Melbourne non perdeva da ben 2.195 giorni. Jannik ha giocato la sua miglior partita di sempre. Primi 2 set senza storia: 6-1, 6-2 in poco più di un’ora. Più equilibrato il terzo set, senza nessun break. Di più. Sinner ha avuto anche la chances di chiudere i giochi 6-5 al tie-break, primo match point fallito e terzo set vinto dal serbo; il primo set perso da Jannik agli Australian Open in 6 partite. Jannik ha ricominciato a giocare in maniera impeccabile nel quarto set vinto 6-3, giocato in maniera perfetta; micidiale con le prime e con le seconde.
Sinner commenta a caldo:” È stata una partita durissima. Ho iniziato benissimo nei primi 2 set, Nole ha sbagliato tanto. Sì, ho sbagliato un match point nel terzo set ma volevo essere pronto per il set successivo. Ho iniziato alla grande e non vedevo l’ora di giocare questa partita. Avevo perso con Djokovic a Wimbledon, ma da quella partita ho imparato. Fa parte del mio processo di crescita. Giochiamo in modo simile, la risposta è il nostro punto forte. Cercavo di fare lo scambio, non dico le tattiche perché ho la sensazione che faremo qualche altra partita contro”.
Nole non ha potuto far altro che applaudire Sinner. I primi complimenti che Jannik ha ricevuto sono arrivati proprio dal n.1 al mondo che,nel classico terzo tempo, ha riservato bellissime parole per l’azzurro. Al momento della stretta di mano classica tra i due giocatori a fine partita, c’è stato un bellissimo scambio. Un sorridente Nole ha abbracciato il giocatore italiano sussurrandogli qualcosa prima di dargli un buffetto e fare il classico gesto dell’ok con il pollice. In conferenza Djokovic ha svelato il contenuto del dialogo con Jannik:” Gli ho detto: hai giocato una partita fantastica, penso che nei momenti più importanti tu abbia giocato la tua miglior partita. Hai assolutamente meritato di vincere”.
La coppia di doppio azzurra è in finale. Era dal 2015, quando Bonelli aveva sollevato il trofeo con Fabio Fognini,che l’Italia non giocava l’atto finale di uno Slam in doppio. Finale in programma sabato alle 9.30 contro Bopanna-Ebden
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