Carlo Ancelotti, altro che Brasile: rinnova con il Real Madrid fino al 2026

“E la Selecao?”: il titolo più esplicito alla notizia, di per sé naturale, del prolungamento del contratto di Carlo Ancelotti col Real Madrid fino al 30 giugno 2026 arriva da Globo Esporte, il più diffuso quotidiano sportivo online del Brasile. La Cbf, confederazione brasiliana del calcio, aveva infatti annunciato l’arrivo del tecnico italiano sulla panchina della nazionale lo scorso giugno. E tutto il mondo del calcio aveva accolto la notizia come una svolta epocale.

Ma che la situazione non fosse così chiara, era emerso nelle settimane successive, quando l’investitura per il dopo Coppa America 2024 non aveva ricevuto alcun commento dal diretto interessato, Carlo Ancelotti appunto. Che oggi invece, alla notizia di altri due anni alla guida delle merengues, esplicita i suoi sentimenti sui social.

“Oggi è un giorno felice. Il Real Madrid ed io continuiamo insieme il nostro cammino alla ricerca di nuovi e più grandi successi. Grazie a tutti e forza Real”. L’ufficialità del rinnovo del contratto, che scadeva a giugno, è arrivata con una nota del Real nella quale si ricorda che Ancelotti nelle sue cinque (finora) stagioni a Madrid ha vinto dieci titoli in tutto (due Champions, due Mondiali per club, due Supercoppe europee, uno scudetto, due Coppe del Re e una Supercoppa di Spagna), e che è l’unico allenatore ad aver vinto quattro volte la Champions e il primo a vincere lo scudetto nei cinque maggiori campionati europei (Italia, Inghilterra, Francia , Germania e Spagna).

Il curriculum non era sfuggito al Brasile, in crisi di risultati e di conduzione tecnica. Ora i media brasiliani ricordano che ad annunciare come fatto l’arrivo di Ancelotti era stato il presidente Cbf, Ednaldo Rodrigues, ora destituito: formalmente, Ancelotti non poteva firmare alcun nuovo accordo prima dei sei mesi precedenti la scadenza di quello in essere, ed è per questo che il presidente del Real, Florentino Perez, si è affrettato a far firmare il suo allenatore prima dell’1 gennaio. L’impegno preso evidentemente a parole era valido solo in caso di mancato rinnovo col Real. “Congratulazioni”, è il messaggio ironico (e il più leggero) dei tifosi della Selecao ai dirigenti brasiliani. Da parte della Cbf, ovviamente, solo no comment.

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Alessandro Avico