Castel di Iudica-Pedara, arbitro 16enne inseguito e aggredito da alcuni tifosi locali

Castel di Iudica-Pedara, arbitro 16enne inseguito e aggredito da alcuni tifosi locali. ANSA/FRANCO SILVI

CATANIA – Un arbitro di 16 anni è stato aggredito nel Catanese da un giocatore della squadra di casa che, al 15′ del secondo tempo, aveva appena espulso per proteste dopo un’ammonizione durante la partita di calcio del campionato di calcio di Seconda Categoria tra Castel di Iudica e Pedara. Il direttore di gara è stato anche inseguito da alcuni tifosi locali. A sua difesa sono subito intervenuti i dirigenti delle due società. La partita è stata sospesa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che a scopo precauzionale lo hanno scortato fuori dal paese.

L’arbitro aggredito ha rifiutato le cure 

L’arbitro non si è fatto medicare, né ha presentato denuncia. L’episodio è stato reso noto dal deputato del Pd all’Assemblea regionale Siciliana (Ars) Anthony Barbagallo che parla di “ennesimo brutto episodio che nulla ha a che vedere con la cultura sportiva”. “E’ il momento di fermarci così come avvenuto nel Lazio – aggiunge l’ex assessore allo Sport della Regione Siciliana – per episodi analoghi. La Federazione, l’Aia ed il Coni valutino lo stop ai campionati”.

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