Calcio scommesse, Petrucci: “Troppi i soldi, c’entra il crimine”

ROMA, 6 GIU – ''Chiedo a noi sport italiano e a noi mondo del calcio di smettere di parlare solo di soldi. E' questo il problema, e lo scandalo che ci troviamo di fronte e' legato ad un'attivita' criminosa, alla malavita''.

E' un richiamo all'etica e un appello ai dirigenti sportivi quello lanciato dal presidente del Coni Gianni Petrucci in merito alla bufera del Calcioscommesse che ha travolto il mondo del pallone e che rischia di avere conseguenze pesantissime per squadre e campionati.

''Sono naturalmente preoccupato – ha aggiunto Petrucci – oggi e' un tirare al bersaglio, ma bisogna credere anche a chi dice che in questa vicenda non c'entra nulla''.

Petrucci al termine della giunta ha detto di aver firmato una lettera indirizzata a tutti i ministri coinvolti (Economia, Interno e Giustizia) per attivare quella task force a tutela del mondo del pallone.

''E' una nostra richiesta – ha spiegato Petrucci – il fenomeno calcio e' troppo importante per il nostro Paese''.

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