Thomas Ceccon, re dei 100 dorso. Va detto: in piscina l’Italia è una potenza. In 24 anni tante emozioni e storie d’oro. Nel 2000 gli azzurri dominavano la scena con Fioravanti e Rosolino. Poi sono arrivati tre uragani: Federica Pellegrini, Simona Quadarella e Greg Paltrinieri; questi ultimi due sono tuttora alla ribalta parigina. Ai Giochi 2024 la serie dorata continua: domenica 28 la magia di Martinenghi nei 100 rana, lunedì 29 il trionfo di Ceccon nei 100 dorso; Thomas a 23 anni ha vinto tutto, è il sesto italiano tra gli olimpionici del nuoto dopo i citati “magnifici cinque”. Sì, il vicentino Ceccon ha vinto proprio tutto: sempre l’oro in ogni grande manifestazione, già a livello giovanile. Detiene pure il record mondiale dei 100 dorso con il favoloso 51”60 ai Mondiali di Budapest 2022.
Ceccon, alto 1.97, si distingue (anche) per la sua schiettezza, per la sua genuina autenticità e franchezza. Anche davanti a Sergio Mattarella, nel padiglione di Casa Italia, alla domanda del Presidente (“vi ho occupato la giornata?”) Thomas ha risposto secco: ”Un po’ sì, ho dovuto fare tutto in fretta”. Poi a taccuini chiusi aveva promesso l’oro “ alla figura più importante che c’è in Italia. Una persona molto alla mano, sembrava uno di noi”.
Thomas ha mantenuto la promessa. Primo in 52 netti davanti al cinese Xu di 0.32 e all’americano Murphy di 0.39. Primo azzurro della storia a vincere un oro olimpico nel dorso. L’oro di Martinenghi ha trascinato Thomas al trionfo. Ceccon, il tuttologo del nuoto, ha affrontato la finale sapendo che, alla peggio, avrebbe fatto come il suo idolo Michael Phelps. Infatti ha detto prima di scendere in vasca: ”Perché Phelps è il simbolo del nuoto, gareggiava sempre, mi piacciono gli atleti versatili, non gli specialisti. E io posso fare 14-15 turni ai Giochi proprio come lui.” Detto fatto. Grazie a un fisico bestiale che ha notevoli doti di galleggiamento. Sapendo di dire spesso frasi azzardate, con la medaglia già al collo, Thomas ha implorato: ”Per favore, fermatemi voi prima che dica cose strane”.
Ceccon aveva detto fin da ragazzino: ”Vincerò l’oro”. Promessa mantenuta. Giù dal podio delle premiazioni ha detto con la solita franchezza: ”Per 3 anni ho preparato questa gara nei dettagli, è stata la mia ossessione logorante, ma c’è l’ho fatta“. Prima di scendere in vasca, con 24 ore di anticipo, aveva capito tutto: ”Non so se sono al massimo della forma fisica, ma mentalmente sono al 100×100. Il cinese parte forte, magari non lo terrò al passaggio dei 50 metri, ma il mio ritorno è migliore”. Pronostico centrato.
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