Cessione Roma, Sawiris: “Non me la vogliono far comprare”

Il magnate Naguib Sawiris

«Voglio la Roma». L’arabo è egizia­no, è Naguib Sawiris, proprietario del mar­chio Wind, già sponsor principale della so­cietà giallorossa.

Ieri, attraverso un lancio dell’agenzia Adnkronos, Sawiris è entrato a piedi uniti nella vicenda Roma .

Ufficializ­zando la sua voglia giallorossa. E’ il primo che lo fa tra virgolette tra gli oltre venti im­prenditori, gruppi e fondi che nei mesi scor­si hanno manifestato interesse nei confron­ti della Roma.

Una procedura insolita, so­prattutto alla luce delle parole pronunciate dal dottor Sawiris, domenica sera, ai micro­foni della televisione satellitare egiziana «Nile Live», durante la trasmissione «Dal cuore dell’Egitto». Parole che hanno anche rivelato un accordo che sarebbe stato già trovato qualche settimana fa, ma poi svani­to nel nulla.

LE PAROLE -Sawiris è sembrato molto sicu­ro e chiaro:«Sono stato vicinissimo all’ac­quisto della Roma, un accordo era stato già trovato, ma è sfumato nelle ultime fasi a causa del ri­fiuto italia­no. Noi sia­mo il princi­pale sponsor e io resto fe­dele ai miei intendimenti se gli italiani accetteranno di vendere». In pratica: avevo trovato l’ac­cordo per acquistare la Roma, solo che gli italiani che in questo caso non possono che essere identificati come Unicredit e l’advi­sor Rotschild, alla fine si sono tirati indie­tro, ma io non mollo, sono ancora intenzio­nato a prenderla. A parte il dottor France­sco Angelini che un anno e mezzo fa disse di volere la Roma e da allora non ha più fat­to sapere nulla (neppure di essersi ritira­to), Sawiris è il primo che si espone in ma­niera così chiara e netta. Il suo nome, tra sussurri e grida, circolava da un paio di me­si. In pratica da poco dopo che il 26 luglio scorso fu trovato l’accordo sull’arbitrato tra Unicredit e Italpetroli che trasferiva gran­de parte delle proprietà dei Sensi, a comin­ciare dalla Roma, all’Istituto bancario in cambio dell’azzeramento di un debito di Italpetroli da circa 400 milioni di euro.

Fi­no a prova contraria non si può certo dubi­taredelle parole dell’imprenditore egizia­no, anche se ci sono alcuni elementi che possono consentire una lettura piiù appro­fondita.

Leggi l’articolo originale da: Corriere dello Sport e Forza Roma.info

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