ROMA – Gioie e dolori per le squadre italiane impegnate nell’ultima giornata della fase a gironi di Champions League. Il Napoli ha scacciato la crisi vincendo 4 a 0 con il Genk, con tripletta di Milik e rigore a cucchiaio di Mertens, qualificandosi agli ottavi di finale di Champions League da secondo classificato dietro ai campioni d’Europa in carica del Liverpool. Nel prossimo turno, il Napoli se la dovrà vedere con una testa di serie e dovrà giocare il ritorno degli ottavi di finale in trasferta. L’Inter di Conte perde in casa contro un Barcellona privo di Messi, e con tante giovani promesse, e saluta la Champions League retrocedendo in Europa League. I nerazzurri sono stati eliminati dalle reti di due baby fenomeni spagnoli, Perez e l’uomo dei record Ansu Fati (è il più giovane marcatore nella storia della Champions League).
Nel mezzo, la rete della bandiera di Lukaku. L’Inter ha avuto diverse occasioni da gol ma ben due reti di Lautaro sono state annullate per fuorigioco. Si tratta di una sconfitta pesante perché l’Inter affrontava un Barcellona già certo della qualificazione e del primo posto, che si è presentato a San Siro con un ampio turnover in vista del prossimo Clasico contro il Real Madrid.
Champions League, Inter-Barcellona 1-2, gol: Perez al 23′, Lukaku al 43′ e Ansu Fati all’86’.
La classifica finale: Barcellona 14 (qualificato), Borussia Dortmund 10 (qualificato), Inter 7 (retrocesso in Europa League) e Slavia Praga 2 (eliminato).
L’Inter cerca la qualificazione contro il Barcellona puntando su Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; D’Ambrosio, Vecino, Brozovic, Borja Valero, Biraghi; Lukaku e Lautaro. La squadra spagnola, senza Messi per ragioni legate al turnover, risponde con Neto; Umtiti, Todibo, Lenglet; Wague, Rakitic, Vidal, Aleñá, Junior Firpo; Griezmann e Perez.
Al 7′, Lukaku ha segnato da due passi ma la sua rete non è regolare perché l’azione è viziata da un fuorigioco piuttosto netto di Borja Valero. Al 10′, Lukaku viene servito in area con una imbucata centrale, il suo tiro a botta sicura è murato da Lenglet. Al 19′, Lukaku serve Biraghi, la conclusione dell’esterno dell’Inter è respinta da una grande parata di Neto.
Barcellona in vantaggio al 23′. Griezmann cerca di passare il pallone in area a Vidal ma il cileno è anticipato da Godin, la palla arriva a Perez che insacca facilmente da due passi. Il Barcellona ha sfiorato il raddoppio al 35′: Lenglet è stato dimenticato da solo in area dai difensori dell’Inter ma ha sparato a lato da due passi. Pareggio dell’Inter al 43′, Lautaro Martinez controlla un pallone al limite dell’area di rigore del Barcellona e appoggia per Lukaku, l’ex centravanti del Manchester United fa partire un gran tiro che non lascia scampo a Neto.
Al 72′, Lautaro Martinez ha insaccato da due passi su cross di Godin ma l’arbitro ha annullato la sua rete perché si trovava in una posizione di fuorigioco. Non c’è stato bisogno nemmeno della revisione del var. Al 79′, è stato annullato un altro gol a Lautaro Martinez. Sul tiro di Politano, Lukaku si trovava in una posizione di fuorigioco attivo. Poi la palla è arrivata a Lautaro che ha insaccato facilmente da due passi ma l’azione era viziata sul nascere.
All’86’, il Barcellona è passato in vantaggio con il 17enne Ansu Fati. Il giovane attaccante dei blaugrana ha scambiato il pallone con Suarez e ha battuto Handanovic con un tiro rasoterra da fuori area di rigore. E’ finita, l’Inter ha perso contro il Barcellona ed è uscito dalla Champions League retrocedendo in Europa League.
Champions League, Napoli-Genk 4-0, gol: Milik al 2′, al 27′, al 37′ su calcio di rigore e Dries Mertens al 74′ su calcio di rigore.
La classifica finale: Liverpool 13 (qualificato), Napoli 12 (qualificato), Salisburgo 7 (va in Europa League) e Genk 1 (eliminato da tutto).
Il Napoli di Carlo Ancelotti sfida il Genk con Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Mertens e Milik. Ennesima esclusione per il capitano Lorenzo Insigne.
La squadra belga risponde con Vandevoordt; Maehle, Dewaest, Lucumi, De Norre; Hrosovsky, Berge, Ito; Paintsil, Onuachu e Samatta.
Partenza furiosa del Napoli. Prima la traversa di Koulibaly, sul calcio d’angolo battuto da Mertens, poi la papera di Vandevoordt con rete di Milik al 2′. Il portiere più giovane nella storia della Champions League, ha provato un dribbling improbabile tra Milik e Mertens, l’ex centravanti dell’Ajax gli ha rubato la palla segnando a porta vuota.
Genk vicino al pareggio al 15′, Samatta ha servito Onuachu, l’attaccante ha sparato alle stelle davanti a Meret. Raddoppio del Napoli al 27′: cross rasoterra di Di Lorenzo e piattone vincente di Milik da due passi. Il San Paolo è esploso di gioia. Tripletta di Milik al 37′, l’attaccante del Napoli ha trasformato un rigore assegnato per un fallo in uscita del portiere del Genk su Callejon.
Al 71′, Gianluca Gaetano ha fatto il suo debutto in Champions League entrando in campo al posto di Zielinski. Ha fatto prima il debutto in Champions League che in campionato. Al 74′, il Napoli ha chiuso definitivamente i giochi con Mertens. L’attaccante belga ha segnato con un gran cucchiaio su calcio di rigore. E’ finita, il Napoli ha demolito il Genk e si è qualificato agli ottavi di finale di Champions League da secondo classificato dietro al Liverpool.