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Chiacchiere da calcio, le frasi cult della settimana. Dal “libro di scuse” degli arbitri per l’Udinese a Buongiorno “nuovo Chiellini”

Ogni settimana, oltre ai gol e alle giocate spettacolari, non mancano dichiarazioni che fanno discutere, sorridere o riflettere. Allenatori, giocatori e dirigenti spesso regalano momenti di colore con commenti che rispecchiano emozioni a caldo, polemiche o veri e propri siparietti. L’ultima giornata di campionato non ha fatto eccezione: tra battute pungenti, ammissioni di errori e frecciatine agli avversari, alcuni protagonisti della Serie A hanno lasciato il segno anche davanti ai microfoni. Aspettando le coppe, ecco una raccolta delle dichiarazioni più significative e curiose.

Furia Conte sul rigore per l’Inter

Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato a Dazn dopo l’1-1 in casa dell’Inter: subito il discorso è andato sul rigore concesso ai nerazzurri per fallo di Anguissa su Dumfries. “Ma che significa che il Var non può intervenire? A volte può, a volte non può… O c’è o non c’è per correggere gli errori, se c’è un errore deve intervenire, punto e basta. Ma che significa? E’ una cosa che mi ca veramente inc…are. Il signor Marelli può dire ciò che vuole, ma cosa significa che l’arbitro Mariani deve decidere lui sulla situazione? Si era partiti benissimo col Var, adesso si stanno aggiungendo situazioni che inducono retropensieri. Se c’è un errore il Var deve chiamare l’arbitro, non devo essere io a farlo, non serve il Var a chiamata”.

Udinese, Nani su arbitro e Var: “Mi aspetto un libro di scuse”

Ai microfoni di Dazn, dopo Atalanta-Udinese, è intervenuto il group technical director dei friulani Gianluca Nani, commentando la gara dei bianconeri e alcuni episodi che hanno indirizzato la sfida del Gewiss Stadium.

Il dirigente del club friulano non ha avuto mezze misure e si è detto sorpreso del mancato intervento del Var, specialmente in un episodio legato a un presunto tocco di braccio di Isak Hien, all’interno dell’area di rigore bergamasca: “Io posso anche capire l’arbitro che era un po’ coperto, ma il Var? Poi so che al Var c’era uno bravissimo che contro il Milan ha fatto l’aiutante e ha trovato un gol da annullare per un millimetro, e oggi non viene chiamato l’arbitro per questo calcio di rigore. Pazienza, siamo stati sfortunati. Quello che mi aspetto è un libro di scuse, dopo aver letto della lettera di scuse al Milan (in realtà, la lettera è stata mandata al Monza, dopo il match con il Milan, ndr). Complimenti all’Atalanta ma oggi ‘Di Bello’ c’è stata solo la nostra prestazione”.

Il ds della Roma Ghisolfi sull’esonero di Juric

Dopo il comunicato dell’esonero di Ivan Juric, si è presentato ai micorofoni di Dazn il direttore sportivo della Roma Florent Ghisolfi: “Abbiamo voluto subito pubblicare un comunicato ufficiale, ora penseremo con calma alla soluzione migliore. Ringrazio Juric, che è arrivato in una situazione difficile. Ha dato il massimo dal primo giorno e la Roma lo ringrazia. Ora prenderemo la decisione migliore nell’interesse della Roma”. “Juric ha un gioco che chiede molto dal punto di vista fisico, ma ora non è il momento per le analisi. Juric ha fatto il massimo in una situazione complicata. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Chiediamo scusa ai tifosi, che stanno soffrendo, perché siamo tutti responsabili di quello che sta succedendo”.

Poi sul progetto: “I Friedkin vogliono quello che vogliono i tifosi: vincere. Investiranno come hanno fatto finora. Ora dobbiamo affrontare questa crisi. La parola “transizion”e non mi piace perché la Roma deve performare subito”. Infine… “Sbagliato l’esonero di De Rossi? Ora possiamo solo assumerci le nostre responsabilità. Dobbiamo cercare di uscire dalla crisi”.

Fonseca dopo il 3-3 a Cagliari

Fonseca aveva avvisato i suoi: dopo l’impresa di Madrid, la trasferta di Cagliari rischiava di essere pericolosa. E così è stato. Proprio per questo, per il fatto di aver previsto ciò che poteva accadere, l’allenatore del Milan è cupo quando ha analizzato il pazzo 3-3 dei suoi. “Il problema del Milan oggi non è stato offensivo ma difensivo, siamo andati in grande difficoltà sui cross del Cagliari. Non puoi pensare di vincere una partita se una squadra fa solo cross e tu vinci solo 8 duelli aerei su 26. E anche una volta passati a 5 dietro li abbiamo persi… E’ mancata l’aggressività dei singoli, solo il 69% dei duelli aerei persi: non è possibile. Offensivamente abbiamo fatto cose buone, abbiamo fatto 3 gol a Cagliari ma potevamo perderla. È un passo indietro, se vuoi vincere non puoi prendere 3 gol così”.

Costacurta “incorona” Buongiorno

Alessandro Buongiorno è stato uno dei migliori in campo nel pareggio contro l’Inter, riuscendo a limitare Lautaro e Thuram. Costacurta ha esaltato il giocatore del Napoli durante Sky Calcio Club: “È il terzo anno che fa molto bene. Ha avuto una crescita importante. Chiellini giocava un calcio un po’ più ruvido, ma in questo aspetto Buongiorno è un probabile successore di Giorgio. È sempre molto attento e fisico, contro l’Inter ha fatto due interventi con una lettura da ottimo difensore”.

Guardiola sul momento nero del City

Guardando all’estero fa rumore la quarta sconfitta del Manchester City di Pep Guardiola. Dopo la partita, l’allenatore del City, ha detto che quest’anno forse un’altra squadra merita di vincere la Premier League. Guardiola ha in effetti perso quattro partite consecutive per la prima volta nei suoi 17 anni di carriera manageriale. Nelle ultime settimane ha perso contro Bournemouth e Brighton in campionato, contro il Tottenham in Coppa Carabao e lo Sporting in Champions League. “Dobbiamo provare a vincere ancora le partite”, ha detto Guardiola alla BBC Match of the Day. “Quattro di fila. Dobbiamo cambiare le cose in fretta. “Il programma diventa duro ma avverranno quando i giocatori torneranno”. Ha aggiunto: “Forse dopo sette anni vincendo sei Premier League, forse un anno un’altra squadra se lo meriterà”.

Parlando a BBC Radio 5 Live, Guardiola ha detto ancora “Questo è lo sport. Lo sport non è sempre l’alba. Non è sempre un bel momento. Oggi in conferenza stampa mi è stato chiesto se fosse la fine di un’era. So che la gente lo vuole. Lo sento da molti, molti anni. Quello che abbiamo fatto in questi anni, la gente dice che è difficilissimo, ma se qualcuno vuole batterci lo farà perché nei prossimi 50 anni non vinceremo tutti i campionati di Premier League. È impossibile”. L’allenatore del City ha poi aggiunto: “Non possiamo fare 90 minuti in questo momento. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, ma nella ripresa non siamo riusciti a sostenere il ritmo. Abbiamo perso di nuovo, quindi ci schiariremo le idee durante la sosta per le Nazionali e speriamo che i nostri giocatori tornino in forma”.

 

 

 

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