Chievo-Sampdoria, formazioni Serie A: Corini sfida Mihajlovic con Paloschi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Dicembre 2013 - 11:05 OLTRE 6 MESI FA
Chievo-Sampdoria, formazioni Serie A: Corini sfida Mihajlovic con Paloschi (LaPresse)

Chievo-Sampdoria, formazioni Serie A: Corini sfida Mihajlovic con Paloschi (LaPresse)

VERONA, STADIO BENTEGODI – Chievo-Sampdoria, probabili formazioni della partita valida per la 18° giornata del campionato italiano di calcio di Serie A. 

CHIEVO-SAMPDORIA ore 15

Chievo (4-3-3): Puggioni; Frey, Dainelli, Cesar, Pamic; Radovanovic, Rigoni, Hetemaj; Estigarribia, Thereau, Paloschi.
A disp.: Silvestri, Squizzi, Bernardini, Sardo, Papp, Improta, Bentivoglio, Acosty, Lazarevic, Pellissier, Ardemagni, Sestu. All.: Corini
Squalificati: Dramé (1)
Indisponibili: Calello

Sampdoria (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Palombo, Obiang; Gabbiadini, Krsticic,Soriano; Eder.
A disp.: Tozzo, Fiorillo, Renan, Rodriguez, Gavazzi, Eramo, Bjarnason, Maresca, Pozzi, Wszolek, Sansone. All.: Mihajlovic
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Costa.

Il Chievo non subisce gol da 473′ in campionato: ultimo gol subito da Borriello al 67′ di Roma-Chievo 1-0 del 31 ottobre scorso; poi si sommano i restanti 23′ di quel match e le intere a Bologna (0-0), in casa contro il Milan (0-0), nel derby contro l’Hellas (1-0 esterno), contro Livorno (3-0 in casa) e Sassuolo (1-0 esterno). Amarcord-Corini, che ritrova la Sampdoria, con cui ha giocato nel 1992/93 (26 presenze e 4 reti in match ufficiali) e contro cui ha esordito da allenatore in serie A il 6 ottobre 2013 (Chievo-Sampdoria 2-1). Prima volta contro il Chievo per Sinisa Mihajlovic, esonerato dai veneti quando guidava la Fiorentina: a Mihajlovic fu fatale la sconfitta al “Bentegodi” per 0-1 in data 6 novembre 2011 (Ha collaborato Football Data).

L’anticipo del sabato.

Catania-Verona 0-0 (0-0). Catania (4-3-3): Frison 6, Peruzzi 5.5 (45′ st Monzon sv), Legrottaglie 6, Spolli 6.5, Alvarez 6, Izco 6, Guarente 6.5, Plasil 6, Barrientos 6.5 (38′ st Keko sv), Leto 5.5 (30′ st Bergessio sv), Castro 6.5. (21 Andujar, 35 Ficara, 5 Rolin, 24 Gyomber, 33 Capuano, 7 Tachtsidis, 20 Freire, 23 Boateng, 32 Petkovic). All.: De Canio 6.5. Verona (4-3-3): Rafael 7, Cacciatore 5.5, Moras 6 (33′ st Marques sv), Maietta 6, Agostini 6, Romulo 6, Donati 5.5 (39′ st Laner sv), Hallfredsson 6, Iturbe 6, Toni 5, Gomez 5 (23′ st Donadel 6). (31 Mihaylov, 12 Nicolas, 13 Bianchetti, 3 Albertazzi, 16 Rubin, 30 Donadel, 6 Martinho, 26 Sala, 7 Longo, 8 Cacia). All.: Mandorlini 5.5. Arbitro: Damato di Barletta 6. Angoli: 6-1 per il Catania. Recupero: 0′ e 5′. Ammoniti: Izco e Toni per gioco scorretto, Alvarez proteste. Spettatori: 15.872 (paganti 5.410, abbonati 10.462), incasso 48.393 euro.

Determinato, generoso, finalmente spigliato. Eppure il Catania continua a non vincere. La buona prestazione offerta contro il Verona non viene coronata dalla vittoria che serviva agli etnei per rilanciarsi lasciandoli all’ultimo posto. ”Dopo tante sconfitte e con una posizione di classifica così deficitaria – spiega Gigi De Canio, tecnico del Catania – c’era il rischio di disunirsi. Invece i ragazzi hanno tenuto molto bene il campo dal primo all’ultimo minuto cercando gli spazi utili per sbloccare il risultato. Abbiamo costruito diverse palle gol, purtroppo non siamo riusciti a finalizzare”.