Ciclismo, doping. Paolo Bettini vince la causa contro la tv tedesca

ROMA – Paolo Bettini ha vinto una causa contro l'emittente tedesca ZDF, che nel 2007 aveva lanciato pesanti accuse di doping contro di lui pochi giorni prima del Mondiale di Stoccarda. Il tribunale di Bolzano, si legge in un comunicato, ''ha accertato la falsita' delle notizie e il contegno diffamatorio tenuto dall'emittente televisiva condannandola al risarcimento di un danno patrimoniale oltre alle spese di giudizio''.

Subito dopo la corsa iridata l'attuale ct azzurro aveva avviato una controversia civile nei confronti di ZDF e dei suoi redattori per ottenere la condanna al risarcimento dei danni.

''Sono soddisfatto della sentenza – ha commentato Bettini – Personalmente si trattava di una questione di principio. La sentenza mi ripaga almeno in parte della campagna denigratoria che ho dovuto subire mio malgrado da un'emittente televisiva che si e' sempre trincerata dietro la sua presunta autorevolezza di mezzo di comunicazione pubblico. La sentenza dimostra che la perseveranza nel difendere le proprie posizioni e i propri diritti puo' portare a questo tipo di risultati. Spero che questa sentenza serva a fare capire a tutti gli attori del mondo del ciclismo, troppo spesso maltrattati da sommari processi mediatici, che ci puo' essere giustizia se si difendono con determinazione le proprie convinzioni''.

Bettini fu accusato dal corridore tedesco Patrick Sinkewitz, risultato positivo al testosterone al Tour de France 2007. Secondo le rivelazioni della tv fu Sinkewitz a dichiarare alla Commissione antidoping tedesca di avere ricevuto il Testogel, prodotto a base di testosterone, da Bettini, suo ex compagno di squadra. Nella polemica – che coinvolse anche Danilo Di Luca – intervenne anche il Ministero dell'Interno tedesco.

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