Ciclismo, le cinque giornate europee si concludono a Trento con la prova in linea più attesa: è la corsa “Uomini élite“, 179,2 km. In una domenica di festa, pubblico record, 71 Paesi collegati, i più forti corridori al via. Una prova generale in vista dei Mondiali nelle Fiandre ( 29 settembre ).
La Nazionale azzurra è pronta a giocare le sue carte. Il c.t. (in scadenza) Davide Cassani ha disegnato una formazione a due punte: Sonny Colbrelli e Matteo Trentin . Entrambi attraversano un eccellente periodo di forma, specie Colbrelli fresco mattatore al Benelux (vittoria di tappa per distacco e classifica finale).
Il percorso finale degli europei di ciclismo ha un profilo da Classica. Prima parte ( 73 km ) tracciato mosso e ondulato nella Valle dei Laghi fino alla salita del monte Bondone, scalato però fino all’abitato di Candrai.
Quindi una discesa molto tecnica e l’immissione nel circuito cittadino di 13,2 km. Decisiva sarà la salita di Povo ( 3,6 km al 4,7% ) certo non durissima ma destinata a rimanere nelle gambe nel finale. Dalla fine della salita mancheranno 9 km dei quali cinque in discesa.
La Nazionale italiana è composta da: Sonny Colbrelli, Diego Ulissi (vice capitano), Filippo Ganna, Matteo Trentin, Gianni Moscon, Andrea Bagioli. Le altre Nazionali favorite sono: Slovenia ( Pogacar e Mohoric ), Belgio ( Remco Evenepoel), Francia ( Romain Bardet ), Olanda ( Bauke Mollema), Spagna ( David de la Cruz ), Germania ( Simon Geschke ), Portogallo ( Joao Almeida ), Svizzera ( Gino Mader, Marc Hirschi ). Senza dimenticare il primo campione europeo della storia, Peter Sagan, slovacco, uno abituato a fare tutto da se’.
Domenica sera si farà il bilancio delle cinque giornate azzurre ma non è esagerato dire che è stato positivo. Soprattutto grazie alle donne: tre ori in tre giorni ( Elisa Longo Borghini, Vittoria Guazzini, Silvia Zanardi ). Una veterana e due ragazze poco più che ventenni. La bella striscia di Tokyo continua.