Ciclismo, il francese Christophe Laporte, 30 anni, alfiere della corazzata Jumbo Visma, è il nuovo campione europeo su strada.
In un finale incredibile Laporte è scattato a 10 km. dalla conclusione e sull’ultima salita al Col du Vam è riuscito a difendersi dall’incredibile recupero di De Lie che ha preparato la strada per il suo capitano Van Aert .
Quando il francese ha visto arrivare il belga all’ultima curva, ha trovato la forza per rilanciare negli ultimi metri tenendo alle sue spalle Van Aert che si è piantato a 10 metri dalla linea di arrivo. Il migliore degli italiani, al termine di una prova decisamente sfortunata, è stato Matteo Trentin che si è piazzato 14esimo a 40” dal vincitore. Ganna è uscito di scena a 23 km dal traguardo (caduta).
Primo Laporte, secondo Van Aert, terzo Kooij, quarto De Lie, quinto Teunissen. A seguire Tiller (6), Pedersen (7), Degenkolb (8), Kron (9), Senechal (10).
Filippo Ganna, 27 anni, dopo gli allori su pista e cronometro, per la prima volta in carriera ha assunto i gradi di capitano della Nazionale. Una responsabilità notevole. L’Italia ha un feeling di ottima levatura con l’Europeo avendolo vinto con Trentin, Viviani, Nizzolo e Colbrelli nel periodo aureo 2018-2021. In Olanda Trentin ha fatto la punta con Ganna, Viviani il regista.
Al settimo cielo per l’incoronazione il gigante di Verbania si è dichiarato grato al ct Bennati e fiero del ruolo assegnato. Coinvolto in una caduta del gruppo dopo due ore di corsa, è rientrato nel plotone in una manciata di minuti, scortato da Pasqualon e Sobrero (anche loro coinvolti nel’accaduto). Ganna in gran spolvero. Poi la seconda caduta.
Partenza alle 12.30 nel sole e nella quiete di Assen. Al via 137 corridori. Tappa di 199 km. Tutto tranquillo fino all’ingresso del “Circuito della Drenthe”: al comando 5 fuggitivi controllati dal gruppo a 20”. Il primo dei 6 giri se ne va senza brividi.
I primi 120 km sono stati percorsi ad una media di 47 km/h. C’è un po’ di vento che da’ un certo fastidio nel (breve)tratto in pave’. Niente di più. Ai -70 km restano tre in fuga con un vantaggio di 1’18”; si tratta di Bisseger (Svizzera),Twonsend (Irlanda) e Vacek (Repubblica Ceca). Ogni giro e’ compiuto in circa 18 minuti.
La corsa si accende. Le squadre si controllano. Iniziano gli attacchi in gruppo. In evidenza Rajovic (Serbia) e Finkst (Slovenia) alla caccia di Bissegger e Vicek. Ultimi tre giri. Meno di un’ora alla conclusione. A 10 km dalla fine, la svolta con un finale mozzafiato. Il duello Laporte -Van Aert, gomito a gomito fino a 10 metri dal traguardo, resterà a lungo nelle cineteche del ciclismo. Spettacolo puro.
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