Ciclismo, iniziato negli Emirati il circuito mondiale: vittoria in volata del belga Jasper Philipsen

Ciclismo, partenza  col botto. Il calendario mondiale si è aperto in una domenica di sole e vento, tra le dune del deserto e ranch di cammelli , negli Emirati. 

Com la prima tappa del “Uae Tour” di 184 km. Temperatura nell’ultimo tratto sui 35 gradi.  Ha vinto il belga Jasper Philipsen della Alpecin che ha bruciato Sam Bennett. Terzo , di un soffio, Elia Viviani pilotato da Filippo Ganna in una volata pazzesca; gli ultimi tre km a 65 all’ora.

Al via 14 azzurri. È iniziato il World Tour, il campionato più affascinante e popolare del pianeta. In tutto 33 eventi sportivi in 11 Nazioni. E 29 di questi eventi sono in Europa. La caccia ai punti è cominciata. Ma l’Italia non ha una propria squadra WorldTour, comunque schiera 54 corridori nelle formazioni estere.

LE DIECI CORSE DI CICLISMO PIÙ IMPORTANTI

Sono quelle che fanno la differenza. I cosiddetti  cinque Monumenti , Milano-Sanremo in testa . Naturalmente i tre grandi Giri (Italia, Francia, Spagna) e le due prove mondiali. Un pacchetto di corse che coinvolgono milioni di persone, sponsor di prima fascia, reti televisive. E scatenano tifosi e media.

MARZO ITALIANO, APRILE DI CICLISMO MITICO

Con la Milano-Sanremo (19 marzo) di fatto si considera l’inizio vero e proprio del grande ciclismo.  Ma prima sono in calendario due gare sempre più importanti sul piano internazionale : il Trofeo Laigueglia ( primo marzo) e le Strade bianche (5 marzo). Poi c’è un aprile semplicemente mitico, in testa due corse Monumento. Cioè le Fiandre (3 aprile) e la Parigi-Roubaix. Ma di grande fascino e prestigio sono anche la Freccia Vallone (20) e la Liegi-Bastogne-Liegi (24).

MONDIALI IN AUSTRALIA

Al termine della Vuelta (11 settembre) ci sono i Mondiali a Wollongon, città costiera del Nuovo Galles del Sud (Australia ), a 82 km da Sydney. La rassegna iridata torna nella terra dei canguri  dopo 12 anni. E torna in uno scenario spettacolare, tra il Pacifico e il Mont Keira abitato dal popolo Wodi Wodi. Due le prove per il World Tour: cronometro (19 settembre) e in linea (25). Poi il sipario calerà col Giro di Lombardia (8 ottobre).

I CINQUE INGAGGI PIÙ ALTI

I Big del ciclismo hanno ingaggi stellari. Paragonabili agli stipendi dei più noti calciatori. Lo sloveno Pogacar, 23 anni e due Tour de France e il  vinti (2020, 2021) incassa dalla Uae Emirates 6 milioni a stagione; contratto fino al 2027.

Alle sue spalle il funambolico slovacco Peter Sagan , tre volte campione del mondo (4 milioni ). Terzo Van Aert, 27 anni, il belga della Jumbo-Visma, fuoriclasse in linea e nel cross (3,2). Quarto il colombiano Egan Bernal, 25 anni, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia (e del Tour 2019), vittima di un gravissimo incidente mentre si allenava lo scorso 23 gennaio ; la Ineos. li riconosce 3 milioni.

Al quinto posto il nostro Filippo Ganna, 25 anni, altra stella Ineos, oro olimpico a Tokyo, re della cronometro (1,5 milioni).

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