Ciclismo, Pasqua nell’Inferno del Nord la mitica Parigi-Roubaix, regno del pavé, l’Italia punta su Ganna e Trentin

Ciclismo, Pasqua nell’Inferno del Nord la mitica Parigi-Roubaix, regno del pavé, l’Italia punta su Ganna e Trentin

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 17 Aprile 2022 - 06:45 OLTRE 6 MESI FA
Ciclismo, Pasqua nell’Inferno del Nord la mitica Parigi-Roubaix, regno del pavé, l’Italia punta su Ganna e Trentin

Ciclismo, Pasqua nell’Inferno del Nord la mitica Parigi-Roubaix, regno del pavé, l’Italia punta su Ganna e Trentin

Pasqua di ciclismo nell’Inferno del Nord. Domenica di sole e polvere. È il giorno della Parigi-Roubaix, la regina delle classiche del ciclismo.

Domenica mattina, Pasqua, ore 11. (Dove in Tv? Vedi sotto). Una corsa di 257,2 km di cui 58,8 sulle pietre. Sul temuto, ingrato, leggendario pavé. È la corsa che vale una carriera, la corsa dei sogni. Un mito nato il 19 aprile 1896. È la corsa più dura del mondo, con il passaggio nella foresta di Arenberg, la vecchia strada dei minatori, 2.400 metri sule pietre che emergono dall’erba alta.

Per i residenti è un museo a cielo aperto: qui sono passati tutti i più grandi campioni delle due ruote. Certo, il traguardo è ancora lontano , qualcosa come una novantina di km.;  presto per dire chi vincerà la classica più prestigiosa ma di sicuro si sa chi la perderà.

PARTENZA DA COMPIEGNE, ALTA FRANCIA

Il via è fissato per tradizione nella storica cittadina a 88 km a nord di Parigi. È l’edizione 119. Un tracciato completamente pianeggiante dove la fanno da padrone i trenta settori di pavé, tre dei quali crudeli, selettivi. La foresta di Arenberg, Pevele’ (3.000 metri dopo 208,6 km) e Carrefour de l’Arbre (2.100 metri a 15 km dal traguardo). Arrivo nel velodromo di Roubaix, piccolo anello costruito nel 1936 a 2 soli km dal confine belga. Teatro delle leggendarie triplette di Francesco Moser (1978, 1989, 1980) e di Eddy Merckx (1968, 1970, 1973).

L’ITALIA DEL CICLISMO SPERA IN GANNA E TRENTIN

Assente Sonny Colbrelli (vincitore  l’anno scorso ) l’Italia ha poche cartucce da spendere. Ma due le ha. Pippo Ganna ha detto che ci proverà, si è preparato bene in pista a Montechiari. Ha  già vinto una Roubaix nel 2016, un anno prima di diventare professionista ma da Under 23.

Matteo Trentin invece alla Roubaix è sempre stato sfortunato: tre ritiri, mai un piazzamento nei trenta. Eppure ha le caratteristiche giuste per una corsa del genere: è potente e veloce. Si vedrà.

MATHIEU VAN DER POEL IL FAVORITO N.1

Quest’anno ha già vinto il Fiandre e punta alla magica doppietta.  L’anno scorso è arrivato terzo. Manca Tadej Pogacar. In compenso si contano diversi candidati alla vittoria finale. Qualche nome? Van Aert (reduce però dal Covid), Veermesch (secondo l’anno scorso dietro a Colbrelli ),Lampaert, Laporte (sesto nel 2021),Kristoff (è in forma e nel 2015 ha vinto un Fiandre ), Stefan Kung (il capitano delle Groupama), Van Avermaet che a 37 anni sogna il colpaccio che gli è riuscito nel 2017.

CICLISMO, DIRETTA INTEGRALE TV

A partire dalle ore 11 Rai ed Eurosport seguiranno l’intera corsa. Montepremi : 30.000 euro al vincitore.