Ciclismo. Il belga Jasper Philipsen, 25 anni, ha vinto con una volata prepotente la settima e ultima tappa della Tirreno Adriatico sul traguardo di San Benedetto del Tronto.
Lo sloveno Primoz Roglic, 34 anni, si è aggiudicato la Corsa dei Due Mari (1.170,5 km, 13.800 metri di dislivello) dominandola un lungo e in largo, vincendo anche tre tappe consecutive. Ad alzare al cielo il “Tridente di Nettuno“ un sorridente Roglic, proprio come aveva fatto l’anno scorso il connazionale Pogacar che quest’anno ha scelto di partecipare e vincere la Parigi-Nizza.
Roglic entra di nuovo nell’albo d’oro della Tirreno con le tre maglie più belle: azzurra (classifica generale), ciclamino (classifica a punti), verde (scalatori). Sul podio finale con il mattatore il talentuoso Almeida (miglior giovane) e il britannico Geoghegan. Migliore degli italiani Giulio Ciccone, quinto a soli 37” da Roglic. Nessun altro azzurro nei primi dieci della classifica generale.
Settima ed ultima tappa della Tirreno-Adriatico , 154 km. tutti nel territorio di San Benedetto del Tronto . Partenza alle 12.27. Gran pubblico. Al via 150 corridori (altri tre ritiri). Solito copione: schermaglie iniziali, fuga di giornata con 7 uomini, poi si aggiunge Vandenabedpele. Si ritira il britannico Pidcock (caduta). La fuga resiste.
Ultimi 10 km, i battistrada conservano 28”. Si viaggia a 50 all’ora. È bagarre. Ultimi 7 km, il vantaggio scende ai 12”. Ai -5 km i fuggitivi resistono, si danno regolarmente i cambi. Dietro si formano i treni degli uomini jet. Fuga ripresa a 3,5 km. dopo 150 km. Bravi. Volata sotto le palme. Puro spettacolo.
Van der Poel lancia lo sprint, ai 150 metri esce nel vento Philipsen, il lampo della Alpecin, uno specialista. Balza in testa a tutti, si ingobbisce nello sforzo titanico e va a vincere la seconda tappa in sette giorni. Chapeu. Niente da fare per Groenewegen (secondo), Alberto Dainese (terzo), Bauhaus (quarto), Consonni (quinto). Altri due azzurri nella Top 10: Nizzolo (sesto) e Colnaghi (nono). Immutata la classifica generale.
Il grande ciclismo torna sabato prossimo – dopo la Milano Torino di mercoledì 15 – con la prima delle cinque classiche Monumento ,la “Classica di Primavera”, gara iconica del circuito internazionale ; la corsa di un giorno più importante e famosa in Italia. Prima edizione:1907.
Tre anni dopo la “Classicissima “ era già nella leggenda delle due ruote. Quest’anno si corre l’edizione n.114. Tappa di 294 km. Partenza da Abbiategrasso alle 9.40, arrivo in via Roma a. Sanremo dopo lo storico tracciato. Cioè: Turchino, Capi, Cipressa, Poggio. In gara ci sono 25 squadre: 18 World Tour e 7 Professional che hanno ricevuto l’invito. Il record di vittorie appartiene a Eddy Mercks (7).
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